Sociologi ignorati dalla Regione. E’ quanto sostengono in un comunicato congiunto i responsabili nazionali delle principali associazioni professionali ed accademiche della categoria. “Con l’approvazione della delibera n. 499 del 26 settembre 2023 – è detto nel documento sottoscritto da Rocco Di Santo, presidente Società italiana di sociologia della salute (Siss); Patrizia Magnante, presidente Società italiana di sociologia (Sois); Pietro Zocconali, presidente Associazione nazionale sociologi (Ans) e Leonardo Benvenuti (presidente Associazione italiana socioterapia (Aist) – la Regione si è dotata di un nuovo regolamento per dare concreto avvio al sistema integrato degli interventi in materia di servizi e politiche sociali, previsti dalla normativa. Il settore dei servizi sociali richiede in Calabria un urgente e qualificato cambio di passo attraverso cui offrire finalmente ai cittadini risposte qualificate per le esigenze espresse dalle diverse fasce della popolazione tra cui le famiglie, i minori, persone con disabilità, individui con dipendenze o con problemi di salute mentale, gli anziani, gli immigrati e gli adulti che vivono in condizioni di povertà e disagio, privi di una dimora”. “L’emergenza Covid – sostengono ancora i rappresentanti delle principali associazioni dei sociologi – ha rimarcato il ruolo determinante per il benessere e la vitalità delle comunità svolto da mirate politiche sociali e sanitarie. Per tale ragione la parola chiave per una buona programmazione dei servizi sociali è prevenzione del disagio, economico e relazionale, attraverso servizi e politiche attive innovative. In ragione di tali considerazioni risulta incomprensibile, a tutte le associazioni di rappresentanza dei sociologi, la scelta operata dalla Regione Calabria di escludere dall’elenco degli operatori previsti negli organici dei diversi servizi individuati con il menzionato regolamento, proprio la figura dei sociologi”. Nel comunicato si parla di “atto di incomprensibile discriminazione che costituisce altresì una mortificazione dei sacrifici degli studenti e delle rispettive famiglie, che hanno investito tempo e risorse economiche per il conseguimento di questo titolo di laurea, nonché un’assoluta mancanza di riconoscimento e valorizzazione delle università calabresi, in particolare della facoltà di sociologia, attivata da anni a Catanzaro. Le associazioni firmatarie, certe della lungimiranza del presidente Roberto Occhiuto, persona competente e fortemente impegnata nell’azione di modernizzazione dei sistemi di cura territoriali, nell’ottica di una costruttiva collaborazione, interistituzionale, chiedono allo stesso presidente ed all’assessore alle politiche sociali della regione Calabria, Emma Staine, un incontro urgente, per individuare le forme più idonee alla giusta valorizzazione della figura dei sociologi calabresi”.
L’Associazione sociologi: “La Regione ignora la nostra esistenza”. Chiesto incontro con Staine e Occhiuto
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