Le tradizioni eno-gastronomiche sono un patrimonio da salvare, valorizzare in chiave turistica come attrattori esperienziali, ma anche un bagaglio culturale che si tramanda da secoli da far conoscere e consegnare come memoria alle nuove generazioni. Ecco perchè la Pro Loco Sarucha, in collaborazione con l’Amministrazione comunale di Saracena, nell’ambito del Bando Borghi con la quale l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Renzo Russo ha già messo in campo azioni infrastrutturali per la riqualificazione del centro storico, ha deciso di promuovere un format di incontri e laboratori che da novembre a giugno animeranno l’artigianalità sapienziale attorno ai prodotti enogastronomici che permettono a Saracena di essere riconoscibile e riconosciuta in Calabria e tutto il mondo.
Si chiama Pro Loco Labs il progetto che verrà presentato venerdì 17 novembre alle ore 18:00 presso la Sala consiliare del comune di Saracena dal sindaco Renzo Russo, dalla presidente della Pro Loco Sarucha ELisa Montisarchio, insieme all’assessore comunale all’agricoltura Angela Pugliese, del consigliere Donato Sabatella, dei docente Ipseoa di Castrovillari Lino Bellusci e Antonietta Mirabelli. Il format di laboratori di cultura e tradizioni enogastronomiche ideato dalla Pro Loco di Saracena in sinergia con l’amministrazione comunale si avvale della collaborazione dell’IPSEOA Istituto Alberghiero “Karol Wojtila” di Castrovillari e dell’ITS Istituto superiore per la valorizzazione delle risorse enogastronomiche di Cosenza.
Un ciclo di appuntamenti alla scoperta della cultura, delle tradizioni, delle risorse gastronomiche e delle pratiche di trasformazione degli alimenti che si tramandano da secoli a Saracena che sarà arricchito dalla presenza di esperti di settore e chef che insieme ai soci della Pro Loco condurranno i partecipanti lungo un percorso di scoperta di prodotti e di tecniche con secoli di storia sulle spalle.
«I laboratori – spiega Elisa Montisarchio, presidente della Pro Loco Sarucha Ets – svilupperanno quattro settori della produzione agricola, importanti all’interno del quadro socioeconomico e culturale della comunità di Saracena: l’orto, il grano, l’ulivo, la vite, i fichi. I partecipanti avranno l’opportunità di sperimentare la preparazione di piatti tradizionali scoprendo i segreti della cucina locale e imparando ad apprezzare i prodotti autoctoni».
Per l’amministrazione comunale questa che sta per iniziare è «un’opportunità in più, dopo il grande successo dell’Accademia della terra appena concluso, – ha aggiunto il sindaco Renzo Russo – di rafforzare lo sviluppo culturale, sociale ed economico della nostra comunità. Il Bando Borghi è un progetto che tiene insieme, rendendoli complementari, interventi strutturali di salvaguardia e di valorizzazione sul patrimonio architettonico con attività immateriali che cercano di essere da stimolo per la collettività».