Viene pubblicato oggi l’osservatorio sul monitoraggio dei flussi di pensionamento, relativo alle pensioni con decorrenza nel 2022 e nei primi nove mesi del 2023, con rilevazione al 2 ottobre 2023.
Si riportano di seguito i dati riguardanti le principali gestioni amministrate dall’Inps, rimandando alle tabelle dell’osservatorio per quanto riguarda le singole gestioni.
Il totale delle pensioni con decorrenza nel 2022 è di 861.471, per un importo medio mensile alla decorrenza di 1.177 euro. Quelle con decorrenza nel periodo gennaio–settembre 2023 sono state 579.121 in totale, per un importo medio di 1.207 euro. Tali valori si riferiscono alle pensioni di vecchiaia, agli assegni sociali, alle pensioni anticipate, a quelle di invalidità e a quelle ai superstiti delle gestioni considerate.
In particolare, per quanto riguarda le singole categorie, le pensioni con decorrenza 2022 sono state: 301.264 pensioni di vecchiaia (compresi gli assegni sociali), 260.515 pensioni anticipate, 52.655 pensioni di invalidità e 247.037 pensioni ai superstiti. Nei primi nove mesi 2023: 220.584 vecchiaia, 171.800 anticipate, 33.199 invalidità e 153.538 superstiti.
Analizzando le singole gestioni, il FPLD ha totalizzato 373.707 pensioni nel 2022 e 247.798 nei primi nove mesi 2023; seguono la gestione dipendenti pubblici con rispettivamente 148.169 e 92.202, artigiani (91.735 e 62.712), commercianti (81.725 e 55.257), parasubordinati (42.223 e 30.350) e coltivatori diretti, coloni e mezzadri (39.640 e 25.273).
Gli assegni sociali sono stati 84.272 nel 2022 e 65.529 nei primi nove mesi del 2023.