“Quando si parla della locride non si può non richiamare al concetto di coesione sociale. Mi riferisco al tema dei diritti, alla sanità, alla mobilità, al lavoro. Oggi questa comunità dimostra di voler invertire una tendenza che dura ormai da decenni. Da parte nostra noi faremo la nostra parte. Purtroppo in questi anni questo territorio è stato oggetto di tagli selvaggi sotto l’aspetto degli investimenti pubblici. Non è facile ma dobbiamo provarci. La coesione sociale è un obiettivo assolutamente imprescindibile per la crescita del territorio. A Roccella ad esempio esiste una comunità che quotidianamente lavora per l’accoglienza delle persone in difficoltà. Mi riferisco ai migranti e agli arrivi delle persone che vengono accolte con tanta dignità, in un contesto solidale di straordinario valore, senza clamori, lontano dai riflettori”. E’ quanto afferma il sindaco facente funzioni della Città Metropolitana di Reggio Calabria Carmelo Versace prendendo parte al dibattito “Calabria e coesione sociale” tenutosi a Roccella Jonica nell’ambito della “settimana della cultura 2023” a Borgo Carafa.
All’incontro, insieme a Versace, hanno partecipato il sindaco di Roccella Jonica Vittorio Zito, il Sindaco di Cinquefrondi e consigliere metropolitano Michele Conia, il Segretario generale della Cisl Luigi Sbarra ed il sociologo Francesco Rao.
“Coesione sociale significa anzitutto uguaglianza nei diritti – ha poi affermato il Consigliere metropolitano Michele Conia – garantire l’uguaglianza significa applicare in maniera autentica i principi costituzionali sui quali è fondata la nostra Repubblica: quello dell’uguaglianza formale, per il quale ognuno di noi nasce con i medesimi diritti sulla carta, e soprattutto quella sostanziale, con la possibilità, che le istituzioni hanno il dovere di garantire, di mettere tutti i cittadini nelle medesime condizioni, a partire dalle persone svantaggiate che devono essere sostenute ed aiutate. Gli esempi che mi vengono in mente riguardano le mense scolastiche, ma anche lo sport per le persone disabili. Sono temi sui quali le istituzioni devono intervenire, rimuovendo gli ostacoli che generano disuguaglianze e discriminazioni”.