L’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria arricchisce la propria offerta formativa in perfetta linea con le tendenze del mercato del lavoro, con il corso di Cinematografia.
Il nuovo percorso didattico offrirà agli iscritti una formazione a 360° che gli consentirà di acquisire una conoscenza completa del linguaggio cinematografico e televisivo, che va dalla produzione alla post produzione.
“Il Corso di Cinematografia che si lega a quello di Scenografia già attivo presso l’AbaRc, darà l’opportunità di conoscere a fondo tutte le tecniche legate al cinema, dalla scrittura, alla necessità del racconto attraverso l’uso della luce e dalla macchina da presa sino alla realizzazione di cortometraggi e lungometraggi – spiega il direttore dell’Accademia Piero Sacchetti -.
La scelta di voler inserire un nuovo percorso studi è dettata dal fatto che la nostra Regione, soprattutto in quest’ultimo periodo, grazie anche alla Calabria Film Commission, è attenzionata da importanti case cinematografiche che apprezzano non solo le magnifiche risorse del territorio sia dal punto di vista architettonico che paesaggistico ma anche, il valido patrimonio umano. Da qui, la possibilità per i nostri giovani professionisti di potersi formare sul proprio territorio ed inserirsi preparati al mondo del lavoro”.
Il numero uno della Scuola reggina sa bene che “in questo settore è necessario acquisire una conoscenza completa del linguaggio cinematografico e televisivo” e con questo nuovo percorso accademico “si punterà pure, ad una formazione sul campo pertanto, è stato sviluppato un percorso didattico che confluirà nella collaborazione con gli altri corsi già attivi in Accademia”.
“Anche grazie al corso di cinematografia che si inserisce nella vasta scelta di indirizzi dei corsi ordinamentali di primo e secondo livello, i nostri studenti supportati da un eccellente Corpo docente, potranno realizzare progetti sul territorio locale e nazionale, confrontarsi con le altre realtà del Paese e soddisfare le numerose richieste di un settore in continua evoluzione” – conclude il direttore Sacchetti.