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Parma-Reggina, corsi e ricorsi storici: Pecchia nel post-Cosenza e l’accendino di Cascione

di Paolo Ficara – Nel mezzo del cammin di nostra vita amaranto. Circa un anno fa, la Reggina espugnava il “San Vito – Marulla” di Cosenza, lanciandosi al secondo posto in Serie B in attesa di ricevere la Cremonese dopo la sosta. La formazione di Fabio Pecchia, imponendosi in rimonta al “Granillo”, apriva la crisi che avrebbe portato al crollo in graduatoria ed all’esonero del collega Alfredo Aglietti. Eravamo a cavallo tra il 12° ed il 13° turno di campionato, a novembre 2021.

A distanza di 11 mesi, dopo aver battuto il Cosenza stavolta in riva allo Stretto, gli amaranto ritrovano Fabio Pecchia sulla panchina del Parma. Solo una sconfitta fin qui per i ducali, patita al “Tardini” contro la Ternana. Si tratta della formazione che ha pareggiato di più, ben quattro segni X su otto partite. La Reggina, al pari di Frosinone e Modena, non ha ancora pareggiato con nessuno.

Parma-Reggina in programma sabato 15 ottobre ci consente di ricordare, oltre al mister Bruno Bolchi, un altro illustre professionista mancato di recente, protagonista in un certo senso della sfida del 1990.

Con entrambe le formazioni in zona promozione, il primo turno del girone di ritorno della Serie B 1989-90 veniva macchiato da un episodio extra-tecnico. Un accendino colpiva al volto il difensore Armando Cascione, costretto al cambio. Durante il match, il Parma di Nevio Scala riusciva ad imporsi per 2-1 sugli amaranto guidati da Maciste Bolchi.

La vittoria a tavolino assegnata dal giudice sportivo, veniva revocata dalla Disciplinare. In quel periodo non circolavano tanti esperti in diritto sportivo, così la Reggina si affidava al più eminente professionista della città: dopo un’arringa magistrale davanti alla Caf, l’avvocato Alberto Panuccio riusciva a far riassegnare la vittoria a tavolino agli amaranto.

Poi servita a poco, in un campionato concluso al sesto posto. Ma che a distanza di 32 anni, torna utile per ricordare un grande personaggio della nostra città, venuto a mancare da pochi giorni: anche l’avvocato Alberto Panuccio ha il proprio posto nell’immensa storia della Reggina.

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