Tra quelli giornalistici, il parere più autorevole in chiave nazionale. Volendo gettare uno sguardo alla Serie C, Reggina Talk ha interpellato Nicola Binda della Gazzetta dello Sport per chiedergli il punto sulla terza serie italiana. In particolare, con riferimento alle situazioni di crisi societaria per alcuni club, peraltro pericolanti in classifica.
“La situazione societaria della Triestina, a livello societario, non è rischiosa. La proprietà è solida, pur essendo pasticciona. Il problema più grosso è quello della Lucchese, che è senza proprietà. E se non la trova, l’anno prossimo non potrà partecipare alla Serie C – avverte Nicola Binda – Al di là di quello che succederà al Messina. Quando in Serie C, un proprietario mette un milione e mezzo all’anno, ci sta che dopo quattro anni faccia fatica: potrebbe essere il caso della Pro Vercelli, anche se certi allarmi poi rientrano”.
La prestigiosa firma della Gazzetta dello Sport commenta l’esternazione del presidente dell’Inter, Beppe Marotta, circa l’assodato approntamento della formazione Under 23: “Se Marotta sa già che si libera un posto? Normale che l’Under 23 sia pronta, poi ci deve essere il posto. Anche il Milan ce l’aveva pronta, ma se l’Ancona avesse fatto tutto a dovere, il problema non si sarebbe posto. Se ci sarà una vacanza di organico, il primo slot sarà per l’Inter”.
Dopo aver ricordato le ingiuste polemiche di due anni fa, per aver solo svolto il proprio dovere nel raccontare le vicissitudini della Reggina di Saladini, con Nicola Binda il discorso si è spostato sul Cosenza: “Il caso Reggina? Abbiamo spiegato le cose ai tifosi in maniera disinteressata, passare per nemico mi ha fatto sorridere. Spesso i tifosi sono presi in giro da proprietà che raccontano favole, per salvare la faccia. Guarascio? So che ci sono trattative per cedere il Cosenza, il sindaco gli ha chiesto di farsi da parte. Intanto sono 7 anni che a Cosenza vedono la Serie B, non è poco. Poi, ha i suoi difetti: non ha costruito nulla. La società è abbastanza improvvisata, non ha un centro sportivo, ogni anno riparte da zero. Se il Cosenza dovesse retrocedere, fra un po’ rimpiangeranno questa situazione. Se lascia il Cosenza e poi torna nel calcio – commenta Binda sull’accostamento di Guarascio alla Reggina – mi auguro abbia imparato la lezione”.