Nel cuore del Parco Regionale delle Serre, presso il comune di Mongiana, si conservano le rovine di quello che un tempo è stato il polo siderurgico più grande di tutta Europa: le Reali Fonderie Borboniche, un vero e proprio gioiello di archeologia industriale. In tale contesto intriso di mito, storia e tradizione il Festival del Mediterraneo e il Festival Lirico dei Teatri di Pietra proporranno, per la prima volta in assoluto, il capolavoro verdiano AIDA il prossimo 20 Luglio alle ore 21.
La produzione operistica si preannuncia già come un autentico evento, sul piano esecutivo come su quello scenico e filologico. L’esotico melodramma in quattro atti, su libretto di Antonio Ghislanzoni, potrà vantare un cast vocale di pregio, con il soprano sudafricano di fama mondiale Pumeza Matshizika nel ruolo eponimo, il tenore Walter Fraccaro eroico Radames, il mezzosoprano Veronica Simeoni passionale Amneris, il baritono Badral Chuluunbaatar carismatico Amonasro. E ancora Sultonbek Abdurakhimov ieratico Ramfis, Deyan Vatchkov autoritario Re, Federico Parisi quale messaggero e Leonora Ilieva come sacerdotessa. Protagonisti assoluti il Coro Lirico Siciliano e l’Orchestra Filarmonica della Calabria, diretti da Mirko Musco, che saranno architrave sonora per una rappresentazione di sicuro impatto.“Aida” sarà inoltre rappresentata, in prima assoluta mondiale, nell’edizione critica di Anselm Gerhard che prevede l’inedito coro “palestriniano” dell’Atto III.
Si conferma quindi una programmazione di alto livello per una manifestazione che continua a riscuotere rilevanti e crescenti successi di pubblico e critica e promette, ancora una volta, di regalare emozioni uniche in luoghi suggestivi dove, attraverso il sapiente lavoro degli artisti, la leggenda corre verso l’eternità.