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Reggio Calabria: l’attore Cavallaro pronto ad aprire la nuova stagione dell’Officina dell’Arte

Sarà Marco Cavallaro ad inaugurare la nuova stagione artistica dell’Officina dell’Arte, diretta da Peppe Piromalli, giovedì 17 ottobre al teatro “Francesco Cilea”. Un’apertura forte, intelligente, divertente: come la commedia che porta in scena e che, ancora una volta, affronta temi delicati con il sorriso, ma senza superficialità.

“Questa commedia – spiega Cavallaro – non è tanto sull’accettazione del proprio corpo, ma sul fregarsene del giudizio degli altri. Parla di una donna in sovrappeso che ha già vissuto tanto, che arriva a un punto di equilibrio e serenità e decide di vivere la sua vita senza preoccuparsi del pensiero altrui. Si innamora di un uomo che, a sua volta, deve fare i conti con il giudizio della gente, perché spesso non viene criticata solo la persona ‘grassa’, ma anche chi sceglie di starle accanto”.

Non è una semplice storia d’amore, ma un piccolo affresco umano. Accettazionerispettoidentità: sono le parole chiave di uno spettacolo in cui convivono personaggi diversi, specchio di una società spesso pronta a giudicare.

C’è la ragazza ossessionata dalla forma fisica al punto da soffrire di bulimia nervosa; c’è l’amico omosessuale che ha trovato la propria libertà ignorando il pregiudizio. E poi ci sono risate, tante, come solo la buona commedia sa regalare. Perché, come dice Cavallaro, “con la risata il messaggio arriva prima”.

L’attore siciliano firma anche il testo della commedia. Scrivere, per lui, è un atto di osservazione e di verità: “Non so se sono pazzo o meno – dice sorridendo – ma sono uno curioso, che guarda e ascolta. A volte da una frase sentita per strada nasce una storia. Magari leggo un libro, vedo un film, e da lì parte un’idea che prende una direzione tutta sua. Non scrivo mai di me, ma di come vedo il mondo. Cerco sempre di raccontare qualcosa che abbia senso, ma che faccia anche divertire”.

Marco apre la stagione dell’Officina dell’Arte, “un onore, ma anche una responsabilità”. “E’ un impegno importante, soprattutto perché la rassegna è cresciuta tanto negli anni. E questo è merito di quello psicopatico di Peppe Piromalli – scherza Cavallaro – che ha un amore viscerale per la sua città e per questo lavoro. Ha saputo creare una rassegna che porta sul palco spettacoli di qualità, anche se non firmati dalla televisione. Ha dato spazio a chi ha qualcosa da dire, non solo a chi è famoso”.

Tra i due c’è un rapporto che va oltre il teatro: amicizia, stima reciproca e progetti futuri condivisi. Sul palco insieme a Marco, ci saranno i bravissimi attori Valentina Stradini, Stella Pecollo, Olimpia Alvino e Marco Maria Della Vecchia pronti a ribadire al pubblico reggino che “tutti abbiamo il diritto di vivere come vogliamo, senza giudicare o essere giudicati”.

 

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