Serata fantastica al teatro San Bruno di Reggio Calabria per la quarta commedia del 1° premio dedicato al teatro di Mimmo Raffa ed Angela Costantino.
Benché la commedia in programma era stata già vista in teatro ed in diverse manifestazioni estive, il pubblico ha comunque voluto essere presente in massa ed in un teatro colmo all’inverosimile si è esibita la Compagnia San Paolo alla rotonda con un classico della commedia italiana e napoletana “Miseria e Nobiltà” di Edoardo Scarpetta.
Il padrone di casa, Mons. Angelo Casile, ha aperto la serata con un importante saluto al pubblico presente ed ha poi ceduto la parola ai presentatori Cosimo Placanica e Caterina Borrello, personaggi di spicco del Blu Sky cabaret, i quali come sempre sono entrati subito in empatia con il pubblico e tra una battuta ed un applauso hanno velocemente presentato le gesta della Compagnia, la commedia che porteranno in scena e gli sponsor.
La compagnia ha quindi preso in mano il palco esibendosi in una performance brillante, sotto la superba guida del regista Giuseppe D’Agostino il quale era anche il protagonista della vicenda interpretando Felice Sciosciammocca, scrivano di una famiglia poverissima che con gag brillanti e improvvise hanno fin dai primi minuti fatto divertire il pubblico che ha risposto con risate ed applausi a scena aperta. In casa abitano con Felice anche Pasquale suo fratello interpretato da Lucio Giordano il quale durante un monologo ha lasciato nel pubblico una indimenticabile parola “altrimenti desisti…” ripetuta più volte dal pubblico uscendo. Altro esilarante monologo è stato il discorso di accettazione della proposta di matrimonio fatta a Pupella (Vittoria Suraci) da Luigino (Vincenzo D’Agostino) da parte della madre Concetta interpretata da Grazia D’Agostino apprezzatissimo dal pubblico.
Due ore di grandissime risate ma anche di rivisitazione di alcuni concetti materiali e morali brillantemente messi in scena da tutti gli attori della Compagnia.
Nota di merito in particolare al piccolo Emanuele Paturzo che ha interpretato Peppiniello, il figlio di Felice, pur in tenerissima età dimostra di tenere il palco con una serenità e padronanza degna di un professionista affermato, il futuro potrà donargli solo soddisfazioni.
Altra nota di merito alla scenografia curata in ogni dettaglio da Massimo Lofaro, Giovanni Suraci e Daniele Paturzo, sia nel primo atto dove si figurava una casa decadente in un sottostrada, che nella sfarzosità del secondo atto quando la famiglia si trovava a casa del cavaliere Semolone.
Questa Compagnia teatrale amatoriale ci dà l’esempio su come una passione possa essere trasmessa come valore nelle famiglie, infatti ieri sera si sono esibite 3 generazioni di D’Agostino, il padre Vincenzo, i figli Giuseppe e Grazia ed i nipoti Vittoria e Vincenzo… insomma l’amore per il teatro crea legami indissolubili.
Ringraziamo sempre la famiglia Raffa per la presenza in teatro e nella giuria che rendono importante il ricordo di Mimmo ed Angela.
Settimana prossima la gara e le esibizioni continueranno al teatro San Bruno con doppia esibizione: sabato 11 novembre sempre alle ore 20.00 con l’Associazione Don Demetrio Sergi che metterà in scena “Chi non risica non rosica” e domenica 12 Novembre sempre alle ore 20.00 conAssociazione Culturale PALCOSCENICO 91 che si esibirà in “A simenza miraculusa”.