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Cosenza: emozioni e applausi al concerto “Io suono, tu doni, egli vive”

È iniziato con l’esecuzione dell’inno di Mameli ad opera dell’orchestra di fiati “Franco Rizzo” della città di Crosia il concerto “Io suono, tu doni, egli vive” voluto e organizzato da ASIT – Associazione Sud Italia Trapiantati tenutosi giovedì sera al Teatro “A. Rendano” di Cosenza. Un evento, condotto con garbo dal medico geriatra Adele Riganello, finalizzato al sostegno del progetto ASIT “Pre.Di.Re. Prevenzione e diagnosi delle malattie renali”.

In prima fila – insieme alla presidente Rachele Celebre e a quanti si stanno operando per la buona riuscita del progetto – il Viceprefetto di Cosenza Regina Antonella Bardari, il Questore Michele Maria Spina, l’Assessore comunale alla Salute Maria Teresa De Marco e la Dirigente del Provveditorato agli Studi di Cosenza Loredana Giannicola.

Una platea partecipe ha seguito con attenzione le esecuzioni musicali dell’orchestra diretta dal M° Salvatore Mazzei, che ha incantato la platea con musiche originali per orchestra di fiati per poi spaziare dalle colonne sonore cinematografiche alla musica classica, al pop rock per finire con una originale rivisitazione della “Tarantella di Cariati” ad opera di Cataldo Perri, ospite della serata insieme alla sua chitarra battente e al bagaglio di esperienza di medico, musicista e scrittore di grande umanità, impreziosita dalla danzatrice Emy Vaccaro e dalla recitazione di Andrea Foti e Desirèe Madeo della scuola delle arti “Maros”.

La musica si è fatta quindi portatrice di un messaggio di sensibilizzazione sull’importanza della prevenzione delle malattie renali e sul valore della donazione degli organi a scopo di trapianto, soprattutto attraverso la testimonianza del M° Mazzei, che ha voluto rendere partecipe il pubblico del suo percorso personale che dalla malattia l’ha portato al trapianto di rene e ad una vita libera da troppe limitazioni.

Fra un brano e l’altro non sono mancate le spiegazioni riguardanti il progetto ASIT attualmente in svolgimento in due istituti scolastici cittadini – il Liceo Scientifico “G.B. Scorza” e il Polo tecnico-scientifico “Brutium” – e, secondo le parole del Provveditore Loredana Giannicola, presto implementato anche in altri istituti scolastici cittadini e provinciali.

A guidare e supervisionare tutto il processo, insieme alla Presidente Celebre, è il nefrologo Renzo Bonofiglio, già direttore della UOC di Nefrologia, Dialisi e Trapianto dell’AO di Cosenza, supportato in alcune fasi dal prof. Giovanni Tripepi del CNR di Reggio Calabria: entrambi si sono espressi sulla validità e complessità del progetto che già sta dando i suoi frutti.

In sala anche la docente UniCal del Dipartimento di Farmacia Daniela Bonofiglio, anch’essa coinvolta nelle attività progettuali. Proprio il Comitato Etico dell’Università della Calabria ha verificato la conformità dello studio alle norme di Buona Pratica Clinica dell’Unione Europea ed ai principi etici espressi nella Dichiarazione di Helsinki.

Il progetto Pre.Di.Re., finanziato dalla Regione Calabria con fondi del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, è stato accolto con favore dal Dirigente del Liceo “Scorza” Aldo Trecroci, che è intervenuto ringraziando gli studenti, le famiglie e la coordinatrice Carolina Caracciolo per l’impegno profuso.

Non si sono risparmiati neanche il M° Mazzei e i musicisti, che hanno concluso l’emozionante serata con l’anteprima di un brano appositamente composto da Cataldo Perri, il “Valzer del dono”, arricchito dalle voci della corale Euphonia diretta dal M° Giuseppe Fusaro.

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