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Alessandro Siani a Cosenza nel suo “Extra Libertà Live Tour”: la libertà di essere felici nello spazio di un sorriso

di Roberta Mazzuca – Extra Libertà Live Tour. Non è soltanto il nome di uno spettacolo, ma un vero e proprio inno alla libertà di sorridere e di vivere, quello che il comico, attore e regista napoletano Alessandro Siani ha messo in scena nella serata di ieri al Teatro “Rendano” di Cosenza, nel secondo appuntamento dei due che hanno registrato il sold out nella cittadina bruzia, riempiendo gli spazi dello storico teatro di momenti di grande ilarità, uniti ad altri di profonda riflessione. Non delude, infatti, la bravura del comico partenopeo, capace di quella inconfondibile “romantica comicità”, che nella risata non porta soltanto a riflettere, ma trasferisce un senso quasi sognante di malinconia, speranza, e ritrovata fiducia. “Spegnete il telefono signò” – si rivolge a una signora, e aggiunge: “Ma sapete perché? Non solo perché avete pagato 65 euro pe’ sta qua, ma perché dobbiamo goderci di più i momenti della vita. Godetevi lo spettacolo”.

Dall’immancabile confronto nord-sud, passando per la politica, il cibo, i viaggi, le diversità generazionali, fino al tema dei social e della loro quasi pericolosa capacità di risucchiarci in un mondo lontano da quello reale, “Extra Libertà” racconta, per mezzo di battute, monologhi, interazioni con il pubblico e piccoli sketch, la società in cui viviamo, le sue contraddizioni, la comicità insita nel nostro quotidiano, nelle nostre relazioni, nel nostro rapporto con la tecnologia. “Una delle più grandi libertà che conosco è il cibo”, afferma il comico dal palco, prima di dare inizio ad un’esilirante monologo sul tema dell’alimentazione che, passando attraverso le diete o il cibo gourmet, trova il suo apice nella parodia di Adriano Panzironi e il suo “Life 120”: “Sapete chi è? Io lo definisco una Wanna Marchi dell’alimentazione”.

 

 

Una comicità coinvolgente, quella di Siani, che ama stare in mezzo al suo pubblico, renderlo partecipe, interpellarlo, riuscendo a creare un’atmosfera che richiama quella di “casa”, accogliente e familiare. Ci si dimentica quasi di essere a teatro, ci si spoglia di ogni convenzione e ogni ornamento, ed inevitabilmente ci si abbandona alle risate, al divertimento, e all’interazione con un professionista capace di raccontare la quotidianità di ognuno, e riderne insieme al proprio pubblico, senza sovrastrutture e senza ruoli prestabiliti. “Un saluto al cast di ‘Mare Fuori’” – dice rivolgendosi a un gruppo di ragazzi raccolti su un palchetto. O ancora: “Un applauso ai vigili del fuoco, grandissimi, che guardano lo spettacolo gratis”. “Guagliù, qua sto ridendo solo io, vado a farmi il biglietto”. Non serve molto ad Alessandro Siani per far sorridere, è la sua spontaneità, la sua umanità, l’amore per il suo pubblico, che traspaiono in ogni parola e ogni silenzio, e restituiscono a chi lo guarda quello stesso amore e quella stessa gioia con cui il comico realizza e mette in scena i suoi spettacoli.

Grande successo, dunque, per l’attore napoletano, che della libertà ha fatto non soltanto il tema principale su cui costruire il suo spettacolo, ma un vero e proprio messaggio che è risuonato nell’intera sala, silenzioso ma forte: libertà, di godersi uno spettacolo nella sua purezza e semplicità, libertà di scollegarsi per un attimo da quel mondo sempre online e in movimento al quale si è abituati, libertà di sorridere delle difficoltà della vita. Libertà di pensiero, di espressione, libertà che si fatica ormai a concedersi: “Ci vogliono tutti uguali, ma sono i nostri difetti a renderci speciali”. La libertà, soprattutto, di essere felici, quella felicità che Alessandro Siani ha voluto regalare al pubblico cosentino, in uno spettacolo originale e sempre ricco di sorprese.

Uno spettacolo che pare la naturale prosecuzione del suo precedente “Felicità Tour”, iniziato prima dello scoppio della pandemia. “La felicità? La stavamo vivendo e non lo sapevamo” – aveva concluso la serata in una delle tante tappe di quel tour. Ecco, “Extra Libertà” racconta, nel modo umano e coinvolgente tipico di Siani, la libertà di essere felici. Anche solo per una sera. Anche solo a teatro. Anche solo nello spazio di un sorriso.

 

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