Il sindaco Franz Caruso, alla presenza di S.E. Monsignor Giovanni Checchinato e del presidente del consiglio comunale Giuseppe Mazzuca ha inaugurato, questa mattina, altri due nuovi murales affrescati sui Pilastri della sopraelevata, situati in via Padre Giglio. Le opere sono state realizzate dagli artisti Paolo Viscardi e Matteo Zenardi ed interamente finanziate da Federico Morabito, titolare di Hobby Color Cosenza, anch’egli presente alla cerimonia di svelatura.
“Proseguiamo un progetto di rigenerazione urbana avviato nel 2022 – ha affermato il sindaco Franz Caruso – che stiamo realizzando grazie alla collaborazione con il privato, Federico Morabito, che è certamente un mio caro amico ma che, soprattutto, ama Cosenza ed ha voluto donare alla comunità queste opere di grande valore culturale ed urbanistico”.
Franz Caruso ha, quindi, messo in evidenza l’importanza della collaborazione tra la sua amministrazione comunale, i cittadini e le associazioni del territorio che in questi anni hanno prodotto molte positività per la collettività. “Queste cooperazioni rappresentano esperienze tra le più belle ed esaltanti – ha sottolineato il sindaco Franz Caruso – e testimoniano il legame tra amministrazione pubblica e società civile che è viatico di crescita e progresso”.
“Sono molto soddisfatto di come stiamo portando avanti quest’idea progettuale – ha proseguito Franz Caruso – che non si fermerà ai murales. L’intervento di riqualificazione di tutta l’area andrà avanti con l’abbattimento delle antiestetiche baracche che, purtroppo, hanno caratterizzato e caratterizzano negativamente l’intera zona. Il nostro obiettivo è quello di ridare dignità anche a questa parte della città che è centrale, ma che è stata dimenticata per tantissimi anni, continuando il percorso di recupero di luoghi periferici e/o anonimi per integrarli con il resto del contesto urbano. Un percorso che termineremo perché non siamo abituati a lasciare le cose in sospeso o incomplete”. Franz Caruso ha, poi, evidenziato anche il messaggio sociale e culturale che il progetto di rigenerazione dei pilastri della sopraelevata di via Padre Giglio porta con sè: “Abbiamo dato un segno ed un senso a questo intervento – ha detto – ritenendo che attraverso l’arte i luoghi possano diventare anche memoria ed esempio per i cittadini di oggi e di domani. Non a caso il primo pilastro lo abbiamo dedicato alla figura di Sergio Cosmai, richiamando la comunità alla difesa dei valori della legalità e della giustizia. Siamo andati avanti dedicando altri pilastri alla figura di Padre Fedele, per richiamare i valori della solidarietà e del volontariato, a Bernardino Telesio, con il quale abbiamo onorato la nostra storia e tradizione culturale fino ad arrivare ad oggi con la dedica alla nostra tradizione musicale con Mario Gualtieri ed a quella religiosa, celebrando la figura della Madonna del Pilerio, la nostra Patrona. Del santissimo Crocefisso e di San Giuseppe”.
Concludendo il suo intervento Franz Caruso ha riconosciuto, ancora una volta pubblicamente, il ruolo fondamentale che riveste la Chiesa nella comunità ” che – ha affermato- guidata a Cosenza da Monsignor Giovanni Checchinato è sempre presente in quel mondo poco visibile della sofferenza e del disagio. Un’azione di cui sono profondamente grato perché è volta agli ultimi ed a chi è meno fortunato di altri”.
“Infine- ha sostenuto Franz Caruso – il mio messaggio è a tutti i cittadini: amate Cosenza e rispettatela. Noi come amministrazione facciamo quanto è nelle nostre competenze e responsabilità per la sua crescita ed il suo sviluppo ma sono i suoi abitanti che fanno la differenza e che, attraverso comportamenti decorosi e rispettosi, possono elevarla a città europea”