Il Coordinamento regionale dell’Alleanza Verdi-Sinistra della Calabria aderisce alla manifestazione organizzata dal Movimento 5 Stelle per il 29 marzo alle ore 16 in Piazza a Cosenza. “Riteniamo necessaria – affermano Giuseppe Campana, coordinatore segreteria regionale Europa Verde – Verdi e Fernando Pignataro, segretario regionale Sinistra Italiana della Calabria – una reazione forte contro un sopruso che si è consumato nel Parlamento Italiano, ad uno ‘scippo della vittoria’ come lo hanno definito i deputati del M5S, ad un imbroglio da Repubblica delle banane, ad una ingiustizia e sopruso nei confronti della deputata Scutellà, ma anche delle cittadine e dei cittadini calabresi che si sono recati alle urne nel collegio di Cosenza e che hanno liberamente e democraticamente deciso di assegnare il seggio all’on. Annalaura Orrico”.
“Siamo di fronte – proseguono – ad uno schiaffo alla democrazia e alla libertà di voto, per favorire una famiglia potente che non è riuscita (questa volta) a condizionare il voto con le solite promesse clientelari tanto da uscire sconfitta dalle indicazioni del popolo elettore. Ma quale potenza ricattatoria per arrivare a tanto? Forse quella denunciata dal nostro parlamentare Francesco Borrelli nel suo intervento alla Camera dei Deputati, in Aula, che ha dichiarato che ‘dalle cronache si affermava che dal voto di oggi è legata la tenuta della Giunta regionale calabrese…. Siamo di fronte ad una situazione medievale e si tratta di un precedente pericoloso’. Condividiamo, pertanto, l’appello rivolto dal M5S ai calabresi per non tacere più rispetto ai soprusi, ai ricatti, alla limitazione della libertà, alla cancellazione dei diritti universali”.
“Per queste ragioni – concludono Campana e Pignataro – saremo in piazza dirigenti e militanti di Avs, con le nostre bandiere non solo per protestare contro un furto e una ingiustizia, ma per rilanciare i temi e le problematiche che non vedono risposta sia dal Governo nazionale che da quello calabrese come le politiche attive del lavoro, il diritto alla salute e all’istruzione, infrastrutture utili e sostenibili, il sostegno alle famiglie in difficoltà e seri interventi di contrasto ad una povertà crescente e ad un disagio sociale che colpisce larga parte della popolazione calabrese. Insomma, in piazza per passare dall’indignazione alla lotta per l’Alternativa ad un governo fallimentare e pericoloso per il futuro della Calabria e dei calabresi”.