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L’Unpli della provincia di Cosenza incontra i candidati al Parlamento italiano

Il futuro di alcuni settori chiave per l’economia ma anche per il sociale della regione Calabria. E’ stato questo il filo conduttore di un incontro a più voci, quelle dei candidati al parlamento italiano, che si è tenuto lo scorso mercoledì 21 settembre presso la sede dell’Unpli provinciale di Cosenza. A fare gli onori di casa, il presidente Antonello Grosso La Valle, condottiero instancabile dell’organizzazione che annovera le pro loco cosentine, le tutela e promuove anche ai ranghi più alti. Insieme al presidente erano presenti il suo vice, Antonio Isabella, la delegata agli eventi per l’Unpli provinciale, Manuela Filice, il presidente della pro loco di Carolei e consigliere Unpli provinciale Francesco Pulice.

Si è trattato di un incontro proficuo che ha chiarito le posizioni dei singoli candidati rispetto alla funzione che l’Unpli e le sue Pro Loco, svolgono quotidianamente nei territori con tanta passione e lungimiranza. Il presidente Grosso La Valle prima di lasciar parlare ogni candidato ha illustrato le prerogative dell’Unpli e le attività, dedicate allo sviluppo locale, svolte in tantissimi anni nonché i progetti futuri, evidenziando che nonostante l’approvazione della legge regionale avvenuta nel 2020 sia stato un successo importante dovuto anche al lavoro delle Unpli provinciali e regionale, rimane da sopperire alla mancanza della copertura economica della stessa legge. Infine, ad ognuno, ha chiesto un impegno formale, la firma del “Patto di sviluppo”, ovvero l’impegno di ogni candidato, una volta eletto, a lavorare insieme alle Pro Loco ed all’Unpli. A rispondere all’appello dell’Unpli, quattro candidati, tutte donne: Enza Bruno Bossio; Anna Laura Orrico; Tilde Minasi; Fulvia Caligiuri. Il primo dei candidati ad intervenire, l’onorevole Enza Bruno Bossio, deputata uscente in quota Pd. “Si sono fatti molti passi in avanti sul tema del terzo settore – ha detto Bruno Bossio -, il ministro Franceschini credo sia uno dei migliori ministri della Cultura mai avuto. Per fruire la cultura è necessario fruire il territorio e le Pro Loco promuovono la cultura del territorio nei diversi aspetti culturali della gastronomia, delle tradizioni e del sociale. Il ruolo delle Pro Loco nei territori è fondamentale e nasce da lontano, in particolare è da sottolineare la capacità di fare rete, una caratteristica importantissima nell’opera di rigenerazione dei territori divenuta ancor più determinante con la pandemia”. “Augurandomi di essere rieletta – ha detto Bruno Bossio mentre firmava il “Patto di sviluppo” -, mi impegno formalmente a proseguire la collaborazione con l’Unpli”. Grosso La Valle nel ringraziare l’onorevole ha ribadito il concetto principe dell’incontro e dell’azione dell’Unpli. “Noi vogliamo costruire una strategia locale attraverso il partenariato” – ha detto. A seguire, la candidata Anna Laura Orrico, del M5S, già sottosegretario dei governi Conte. “Al capitolo dedicato al turismo del M5S c’è un paragrafo intero dedicato alle Pro Loco” – ha esordito la Orrico. “Noi promuoviamo un turismo sostenibile che si alimenta dei beni culturali e paesaggistici ma anche con i nostri talenti. Vorremmo rafforzare le relazioni ed il meccanismo di cooperazione con le Pro Loco. Con le casse dei Comuni vuote o semivuote e con le Regioni che spesso non considerano come si dovrebbe le organizzazioni del terzo settore – ha proseguito la candidata del M5S -, diventa difficile, ma io credo molto nel concetto di partenariato, su cui ho provato a lavorare come sottosegretario. Ad esempio, ci sono molti beni immobili non utilizzati che potrebbero essere dati in concessione alle Pro Loco / Unpli coinvolgendo le imprese culturali e creative, lo avevo previsto in una norma su cui stavo lavorando prima della pandemia. Il conferimento di questi immobili avrebbe consentito la riqualificazione degli stessi ma anche una operazione di vivacizzazione degli antichi borghi”. La Orrico ha poi accennato al tema del PNRR. “Fui io a voler inserire uno dei requisiti della cooperazione fra pubblico e privato in ottica del “PNRR Borghi” che nell’idea iniziale dovevano essere progettati in 12 mesi, invece, si è passati a due mesi e ciò non ha consentito la cooperazione”. “Se dovessi essere rieletta – ha concluso la parlamentare uscente firmando il Patto di sviluppo – c’è tutta la mia disponibilità per portare in parlamento e nei ministeri le vostre indicazioni”. Terza donna candidata alle elezioni politiche di domenica 25 settembre, ed intervenuta seppur telefonicamente, l’attuale assessore regionale della Lega, Tilde Minasi che ha confermato l’impegno della Lega per il terzo settore. “Siamo stati promotori della legge regionale per le Pro Loco e quindi sapete quanto tengo al terzo settore” – ha detto. “Tengo sempre in grande considerazione il terzo settore, il lavoro che svolge per i territori e non ultimo il fattore del confronto, così come state facendo voi dell’Unpli oggi”. Anche la Minasi ha assunto l’impegno di collaborazione. “Se dovessi andare a Roma, – ha detto – ovviamente porterò tutte le istanze che possono sorgere dal territorio e favorire lo sviluppo”. La Valle ha ribadito che è necessario lavorare affinché si arrivi alla copertura economica della legge regionale approvata nel 2020. “Chiediamo un altro sforzo che vada in questa direzione” – detto il presidente a cui è seguita la risposta di Tilde Minasi. “Qualora dovessi rimanere in Regione rimane sempre la mia disponibilità” – ha concluso la Minasi. Infine, l’ultimo candidato a rispondere all’appello dell’Unpli provinciale è stato Fulvia Caligiuri di Forza Italia. Anche con lei, il presidente Grosso La Valle ha esposto in sintesi la funzione che l’Unpli e le Pro Loco associate svolgono sul territorio.

“Speriamo di riprendere l’accordo con l’ANCI e la partecipazione dei Comuni per la programmazione con le Pro Loco secondo le responsabilità e ruoli ha detto La Valle, un protocollo che è slittato ormai da tempo”. La Valle, presentando l’onorevole Caligiuri, ha ricordato il suo lavoro per il settore agricolo ma anche evidenziato che “Agricoltura e turismo sono la base su cui desideriamo incidere maggiormente”. Nel cedere la parola alla candidata forzista, il presidente Grosso La Valle ha sottolineato che “l’Unpli è la casa delle persone che vogliono bene alla nostra terra e dobbiamo stare vicino al mondo imprenditoriale, alle p.m.i italiane, valorizzando e stimolando il consumo dei prodotti made in italy e nello specifico, attraverso la rete Unpli, promuovendo le aziende calabresi, le arti e la creatività dei calabresi; con la nostra azione abbiamo creato opportunità anche lavorative con la crescita formativa attraverso il servizio civile universale ed altri percorsi di integrazione e cooperazione”. “Riconosco all’Unpli un valore particolarmente elevato – ha esordito la Caligiuri. “Voi fate il vostro lavoro in maniera ramificata sotto i diversi punti di vista – ha proseguito -, mettete insieme una serie di comparti e strutturate bene l’animazione culturale del nostro territorio. Tutti parlano di rete ma se non si fa realmente rimane solo sulla carta”. “Oggi le aziende soffrono a causa del caro energia, molte di queste possono farcela fino al 31 dicembre ma poi non si sa cosa succederà. Se non mettiamo un tetto massimo al prezzo dell’energia diventa difficilissimo andare avanti e questo lo deve fare la Comunità Europea”. Caligiuri sul tema dell’energia ha voluto rimarcare inoltre che oggi “non si può dire di no a tutto”. Sul tema squisitamente elettorale, la senatrice uscente, candidata alla camera, ha voluto portare all’attenzione dei presenti un concetto ritenuto dalla stessa un concetto chiave.

“Innanzitutto, mi auguro che i cittadini vadano a votare, poi in seconda battuta, spero che valutino i candidati anche in base all’ascolto che hanno dato ai territori in questi anni ed in base ai risultati che sono riusciti a portare a casa”. Fulvia Caligiuri, prima di congedarsi, ha firmato l’impegno del Patto di sviluppo. Molto soddisfatto il presidente dell’Unpli della provincia di Cosenza e consigliere nazionale, Antonello Grosso La Valle. “Questo incontro ci ha dato la possibilità di confrontarci con coloro che, qualora eletti, ci rappresenteranno in parlamento. Un confronto costruttivo, in cui l’Unpli e le sue Pro Loco sono state sempre al centro dell’attenzione dei discorsi pronunciati dalle candidate. L’impegno della firma del Patto di sviluppo, ci garantisce una responsabilità assunta dalle quattro candidate, e di altri candidati che hanno espresso la volontà nel dialogo, di costruire programmi e progetti per il bene comune”. “In qualità di presidente Unpli provinciale – ha concluso Grosso La Valle -, mi ritengo molto soddisfatto dell’iniziativa, tanto che la riproporremo anche in futuro in diverse azioni, legate alle buone prassi e soprattutto alla misurazione dell’impatto sociale e delle ricadute economiche”.

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