“Amo la libertà della stampa più in considerazione dei mali che previene che per il bene che essa fa” - Alexis de Tocqueville
HomeCalabriaCosenzaAggressione omofoba, solidarietà al ragazzo dal comune di Rende

Aggressione omofoba, solidarietà al ragazzo dal comune di Rende

“Siamo indignati da quando accaduto al ragazzo di Paola, vittima di una brutale aggressione omofoba. Che, ad oggi, ancora non vengano rispettati i diritti civili e umani sanciti dalla Costituzione ci da l’ennesima conferma di quanto discriminazioni e stereotipi siano il frutto della ignoranza e del perpretarsi di un sistema di valori binario, di una cultura patriarcale che continua ad alimentare una visione gerarchica del mondo che trasforma il machismo in dominanza. Siamo vicini al ragazzo e saremo disponibili a sostenere ogni azione necessaria alla sua protezione”. Così l’assessora alle pari opportunità del comune di Rende, Lisa Sorrentino in merito alla terribile aggressione subita dal giovane.
“Le istituzioni rappresentino nella prevenzione e nel contrasto alla violenza di genere i perni di un lavoro quotidiano che non possiamo più permetterci di accantonare o relegare alla mera emergenza. Bisogna incentivare i percorsi di autodeterminazione e promuovere azioni sinergiche tese alla cultura delle differenze. La conoscenza giuoca un ruolo fondamentale in questo processo: conoscere significa non ignorare, significa prevenire la violenza attraverso politiche territoriali tese allo sviluppo di un modello di governance che sensibilizzi alla parità di genere, che permetta di riconoscere questo fenomeno e la sua natura prettamente strutturale”, ha proseguito il sindaco Marcello Manna.

“La nostra città sta ben operando anche grazie al supporto di un’attiva presenza dell’associazionismo della comunità LGBTQI che realizza azioni, servizi, progetti e interventi finalizzati a prevenire e rimuovere ogni forma di discriminazione, a tutelare i diritti delle persone e della comunità LGBTQI, affinché venga garantito il diritto a  vivere liberamente la propria identità e il proprio orientamento sessuale. Siamo convinti che siano più che mai necessari spazi di confronto per tutti, producendo ricchezza per l’intera comunità attraverso l’esercizio della non discriminazione, garantendo a più livelli i diritti civili, sostenendo l’educazione alla parità, la cultura dell’identità scevra da discriminazioni”, ha concluso l’assessora Sorrentino.

Articoli Correlati