“La Calabria, regione in costante affanno sul fronte sanitario, si ritrova ancora una volta senza una scuola di specializzazione in Medicina d’Emergenza-Urgenza. I risultati degli accreditamenti per il 2025 hanno confermato che la scuola dell’Università di Catanzaro non è stata accreditata, un esito che lascia il territorio privo di un programma cruciale per la formazione dei futuri medici di pronto soccorso.
Questo significa che le università calabresi non potranno formare nuovi specialisti in un settore dove la carenza di personale è drammatica. Qualunque calabrese neolaureato in medicina che aspiri a questa specializzazione e a lavorare un giorno nei pronto soccorso della propria terra sarà costretto a emigrare. Questo esodo non solo priva la regione dei suoi migliori talenti, ma rende sempre più difficile l’obiettivo di colmare le lacune sanitarie che affliggono da anni il territorio.
L’accreditamento delle scuole di specializzazione dipende da una verifica degli standard legati a strutture, reparti e volumi assistenziali. Per l’ennesimo anno, i requisiti non sono stati soddisfatti, lasciando la regione in una situazione paradossale: un settore che ha disperatamente bisogno di medici non è in grado di formarli, compromettendo ulteriormente il futuro della sanità locale e la sicurezza dei cittadini”.
Lo afferma in una nota Francesco Carito, vicesegretario PD Lamezia Terme.