“L’istituzione della riserva naturale regionale delle dune di Giovino costituisce un nuovo punto di partenza nella visione strategica di un territorio che per poter ambire ad una crescita sostenibile ha bisogno di vedere preservate e valorizzate le proprie risorse ambientali e paesaggistiche. La legge approvata ieri in Consiglio regionale ha portato la firma di tre consiglieri regionali che sono espressione bipartisan di forze politiche diverse capaci di fare sintesi per produrre un risultato concreto a beneficio delle comunità.
Quella della riserva naturale di Giovino, del resto, era una proposta caldeggiata già da diverso tempo e che ha trovato anche nella voce di Ernesto Alecci e del Pd una testimonianza importante, nell’ambito di un percorso più ampio, legato alle politiche del mare, di tutela e promozione dell’area a maggiore vocazione turistica della città di Catanzaro.
Non è un caso se proprio Giovino è al centro di quel marchio di qualità che al Capoluogo mancava da troppo tempo, la Bandiera Blu, riconfermata per tre anni di seguito e che ha dato una spinta preziosa nel portare avanti azioni e progetti mirati alla valorizzazione ambientale, alla sostenibilità, all’inclusione. L’amministrazione comunale ha avviato, in tal senso, anche attività mirate a far conoscere e divulgare le nostre risorse, oltre che promuoverne lo studio e la ricerca al fine di individuare i migliori strumenti per la loro salvaguardia.
Il riconoscimento formale di riserva naturale regionale si coniuga in maniera ideale con tutte le altre azioni già in campo e consentirà all’amministrazione di poter operare in modo ancora più efficace – sulla strada della collaborazione istituzionale – sia tramite risorse regionali appositamente stanziate, che tramite forme di partenariato nazionale e comunitario. Ripartiamo, dunque, da questo importante step per fare di Giovino un polmone verde anche in grado di creare economia e sviluppo, auspicando nella sensibilità e nella collaborazione di cittadini e operatori che, tutti insieme, sono chiamati a proteggere e a non deturpare i beni comuni”.
Quella della riserva naturale di Giovino, del resto, era una proposta caldeggiata già da diverso tempo e che ha trovato anche nella voce di Ernesto Alecci e del Pd una testimonianza importante, nell’ambito di un percorso più ampio, legato alle politiche del mare, di tutela e promozione dell’area a maggiore vocazione turistica della città di Catanzaro.
Non è un caso se proprio Giovino è al centro di quel marchio di qualità che al Capoluogo mancava da troppo tempo, la Bandiera Blu, riconfermata per tre anni di seguito e che ha dato una spinta preziosa nel portare avanti azioni e progetti mirati alla valorizzazione ambientale, alla sostenibilità, all’inclusione. L’amministrazione comunale ha avviato, in tal senso, anche attività mirate a far conoscere e divulgare le nostre risorse, oltre che promuoverne lo studio e la ricerca al fine di individuare i migliori strumenti per la loro salvaguardia.
Il riconoscimento formale di riserva naturale regionale si coniuga in maniera ideale con tutte le altre azioni già in campo e consentirà all’amministrazione di poter operare in modo ancora più efficace – sulla strada della collaborazione istituzionale – sia tramite risorse regionali appositamente stanziate, che tramite forme di partenariato nazionale e comunitario. Ripartiamo, dunque, da questo importante step per fare di Giovino un polmone verde anche in grado di creare economia e sviluppo, auspicando nella sensibilità e nella collaborazione di cittadini e operatori che, tutti insieme, sono chiamati a proteggere e a non deturpare i beni comuni”.
Così, in una nota, la vicesindaca con delega alle politiche del mare, Giusy Iemma.