“La vita non è quella che si è vissuta, ma quella che si ricorda e come la si ricorda per raccontarla” - Gabriel Garcia Marquez
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Comunali Catanzaro, Di Lieto: “Sempre dalla stessa parte, mai con questo PD”

“Qualcuno e’ stato incredibilmente silente nel corso delle regionali. Personalmente speravo che un candidato sindaco, specie quello che e’ stato il mio candidato a sindaco (perche’ 5 anni addietro ho sostenuto Nicola Fiorita; non certo il PD che gli contrappose a Ciconte, ovvero il piu’ fedele alleato di Abramo) dinnanzi ad un appuntamento epocale, non si limitasse a far l’equilibrista nel tentativo di non scontentare nessuno”. Lo afferma in una nota Francesco Di Lieto, candidato a Sindaco di Catanzaro.

“Ad esempio – prosegue – poteva, per coerenza, sostenere Domenico Lucano e cio’ che rappresenta per la nostra terra, eppure, in religioso silenzio, ha finito per aiutare quel Pd che (Minniti ancor piu’ di Salvini) puo’ vantarsi di aver distrutto il modello Riace; quel Pd guidato da Letta, ovvero il nipote d’arte capace di dar vita ad un governo-capolavoro con vice nientedimeno che Angelino Alfano; quel Pd che ha ‘stabilizzato il precariato’ relegando chi lavora al ruolo di nuovi schiavi; quel Pd capace di votare in massa l’aumento delle spese militari e contemporaneamente professandosi (in favor di telecamere) contro la guerra; quel Pd che a Roma sta al governo con tutti, dalla Lega a Forza Italia … quel Pd che, a queste latitudini, e’ sempre nelle mani di Adamo, Bossio, Irto… Certo in una regione in cui non esiste la sanita’ territoriale; in cui i vertici delle Asp sono cooptati da una classe politica che finge di litigare solamente in campagna elettorale; in cui le ambulanze non hanno neppure il medico a bordo, in cui per salvare le persone si e’ costretti a chiamare il 112 …ci sarebbe da mandarli a quel paese ed invece continuiamo ad implorare le investiture romane finendo per dar vita ad un nuovo medioevo”.

“Non giudico – conclude Di Lieto – chi sosterra’ un ‘vassallo’ del Pd. Sono scelte di vita. Confido, poi, si abbia almeno il pudore di non lagnarsi. Per quanto mi riguarda, ora come come allora, oggi come 5 anni fa, sempre dalla stessa parte: mai con questo Pd. Auguri a chi cambia idea e buona permanenza nel campo largo”.

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