“Ai calabresi chiedo il coraggio di affrontare la verità. Invito tutti a guardarsi intorno e a riflettere su ciò che viviamo quotidianamente, su ciò che questa campagna elettorale – anomala per tempi, motivazioni e presenze – ci ha mostrato. Basta pensare a quanti diritti vengono negati ogni giorno dall’egoismo della politica, quella stessa che promette miracoli, si vanta di successi inesistenti e già progetta il futuro come se la vittoria fosse scontata. Anche se così fosse, prima o poi le bugie saranno smascherate perché la Calabria non merita questo tradimento.
Chiedo ai calabresi di valutare se oggi, in questa regione, il diritto alla cura sia rispettato. Liste d’attesa vergognose, file interminabili davanti agli ambulatori, pronto soccorso al collasso, ambulanze rattoppate che arrivano in ritardo e spesso senza medici, guardie mediche chiuse: questa è la realtà. Nuovi ospedali sono promessi, ma chi li raggiungerà senza ambulanze, senza strade sicure, senza trasporti efficienti? Anziani, disabili, persone sole, come faranno a recarsi a centinaia di km dalla loro abitazione? I nostri paesi interni vengono ricordati solo come bacini di voto e poi dimenticati, agli abitanti di quei luoghi viene negato quasi tutto, sono lasciati senza servizi essenziali. Così vivere lì diventa impossibile e lo spopolamento cresce di anno in anno. La Calabria è difficile da percorrere e andare da un luogo all’all’altro è un’odissea, ma è anche difficile da raggiungere.
I treni accumulano ritardi di ore, le promesse sull’alta velocità si sono rivelate fumo costoso, milioni buttati al vento. Gli aeroporti restano specchietti per le allodole, tra rotte cancellate, costi altissimi e gestioni discutibili. I servizi sociali e il terzo settore, risorsa fondamentale per famiglie, anziani, donne, dipendenze e fragilità, vengono trattati come cenerentole, imbrigliati da burocrazia e incapacità.
La scuola, motore di futuro e conoscenza, viene vista come un peso, abbandonata tra problemi di sicurezza e carenza di progettualità. È lo show della politica menzognera. Eppure i leader nazionali del centrodestra scendono in Calabria con slogan e promesse, senza conoscere davvero la vita reale della nostra terra. Sostengono un governatore che, da attore provetto, recita con toni studiati, l’elenco dei suoi pseudo successi e dei progetti che verranno. Chiedetevi: è questo il benessere che vedete intorno a voi? Il mio appello finale è alla dignità dei calabresi veri. La Calabria merita rispetto, verità e risposte concrete. È una terra di storia, di talenti, di intelligenze e di bellezza naturale che non sono certo merito della politica menzognera e distante che oggi ci governa. Ai calabresi chiedo: guardatevi intorno e giudicate voi. Decidete se negli ultimi anni le cose sono cambiate o peggiorate. La Calabria ha bisogno di coraggio, non di illusioni”.
Lo afferma in una nota Olinda Suriano, candidata Movimento 5 Stelle Circoscrizione Centro.