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Miticu! 2025: Inaugurata “Dioniso è qui”, la sorprendente mostra di Massimo Sirelli

Provoca, stupisce e coinvolge la mostra “Dioniso è qui” di Massimo Sirelli, curata da Stefania Fiato, inaugurata giovedì scorso nelle sale di Casino Macrì, nel Parco archeologico nazionale di Locri Epizefiri, nell’ambito della seconda edizione di MitiCu! – Il Festival del Mito e della Cultura greca, promosso dal Gal Terre Locridee, con il patrocinio del Comune di Locri e del Comune di Portigliola, che culminerà con le giornate dal 4 al 7 settembre 2025. Un dio contraddittorio, imprevedibile e contemporaneo, quello di Sirelli, declinato nel linguaggio moderno del pop, nella dimensione edonista, egotica e individualista dei giorni odierni.

Un vernissage che ha visto la partecipazione di un pubblico numeroso che, oltre all’immersione nella mostra site specific, ha potuto godere di un’atmosfera festosa con un ricco buffet e il dj set di Davide Monteleone, Leandro Grillo e Massimo Serafino.

«Tutto ciò che è nuovo e all’avanguardia, come questa mostra, viene recepito dal Gal in quanto crediamo in quello che è innovativo e anche fuori dagli schemi. Questa è la partenza, insolita ma di grande interesse, della seconda edizione di MitiCu che vivrà le giornate di convegno e spettacolo dal 4 al 7 settembre, con questa mostra di un artista contemporaneo accreditato sulla scena internazionale. Eventi come questi sono importanti per riportare fiducia e speranza in un territorio troppo spesso ai margini. Come agenzia di sviluppo lavoriamo con grande impegno e passione per cercare di essere sempre all’altezza di questo ruolo. Dobbiamo far sì che la gente si senta incuriosita e attratta da questo territorio bellissimo e venga a conoscere le bellezze storiche, archeologiche, naturalistiche e tutto il vasto patrimonio di quest’area» ha dichiarato il presidente del Gal Terre Locridee, Francesco Macrì.

 

«Siamo estremamente felici di questa iniziativa, con questa mostra si apre la seconda edizione del Festival del Mito e della Cultura greca, lo si fa in un luogo denso di storia, di significato come il Parco Archeologico, patrimonio unico e affascinante. Mi sembra doveroso fare dei ringraziamenti alla direttrice del Parco Elena Trunfio, all’artista Massimo Sirelli, a Stefania Fiato, e ovviamente al Gal, non soltanto perché ha acceso i riflettori su un palcoscenico del genere, ma anche per questa continua attività di valorizzazione di tutte quelle che sono le bellezze sia naturalistiche che culturali, artistiche e storiche del nostro territorio» ha dichiarato il sindaco di Locri, Giuseppe Fontana.

«Anche quest’anno Locri, grazie al Gal Terre Locridee e al Parco Archeologico, ospita una mostra di arte contemporanea di alto livello, continuando quindi il dialogo con la città sull’arte contemporanea. Un percorso che come amministrazione comunale e come assessorato alla Cultura abbiamo fortemente voluto, sostenendo l’idea progettuale di Stefania Fiato. Ora lo spazio, inserito, nel festival MitiCu, acquista valore aggiunto, con il focus sulla figura di grande fascino di Dioniso» ha detto l’assessore alla Cultura del Comune di Locri, Domenica Bumbaca.

«Abbiamo scelto anche quest’anno di portare l’arte contemporanea all’interno di un luogo antico e ospitiamo uno degli dei più importanti del pantheon greco in un’accezione contemporanea. L’intento è coinvolgere un pubblico differente, interessato all’arte contemporanea, ma che possa attraverso questa opportunità riuscire anche ad apprezzare l’arte antica. Il complesso museale del Casino Macri è certamente un luogo suggestivo che carica di significato ogni opera che viene installata al suo interno, creando nell’unione con l’arte contemporanea un linguaggio assolutamente inedito per questo luogo» ha detto la direttrice del Parco Archeologico nazionale di Locri Epizefiri, Elena Trunfio.

«MitiCu è un progetto che riassume la forza identitaria della Locride, dalle radici ai nostri giorni, e che contiamo di fare crescere nel tempo. Questa seconda edizione, già più ricca della pur bellissima prima edizione, è ulteriormente valorizzata dalla mostra d’arte contemporanea di Sirelli. L’arte è espressione autentica di cultura, rappresentazione della storia e del sociale, per il Gal quindi un focus a cui dare sempre sostegno, ancor più in presenza di artisti giovani, che portano a scoprire angolazioni diverse del sociale e dell’arte» ha detto il direttore del Gal Terre Locridee, Guido Mignolli.

«Dioniso, il dio doppio di MitiCu 2025, con questa mostra è declinato nel linguaggio dell’arte contemporanea, a dimostrazione del fatto che Dioniso è presente dal momento in cui nasce il mito fino alla realtà attuale, fino al giorno di oggi. Ed è presentato in maniera molto significativa con tutte le contraddizioni che il dio e il mito esprimono. Dioniso rappresenta tutto e il contrario di tutto. È il dio che ha regalato il vino agli uomini per dargli la felicità, ma al tempo stesso esprime ferocia nei confronti dei suoi avversari. Oltre a questa mostra, dal 4 al 7 di settembre avremo la presenza di numerosi docenti universitari che affronteranno i diversi temi legati a Dioniso e all’impatto che Dioniso ha avuto nell’arte, nella letteratura. Pensiamo soltanto al fatto che la tragedia greca nasce proprio in omaggio a Dioniso con le feste dionisiache» ha detto Francesco Riccio, ideatore e anima di Miticu, organizzatore del Festival insieme a un comitato scientifico di alto profilo.

«Attraverso un percorso narrativo che si snoda contrapponendo l’apollineo al dionisiaco e ragionando sulla identità stessa insita in Dioniso e quindi il dio dell’ebbrezza, il dio della spregiudicatezza, l’abbandono delle regole, Sirelli ne ha esasperato le caratteristiche creando quasi una sorta di caricatura della stessa divinità, dando vita a un uomo carico di narcisismo, quindi toccando i punti nevralgici della società, un po’ come un Honoré Daumier dei nostri tempi. Voglio ringrazia chi ha creduto in questo percorso: Francesco Macrì e Guido Mignolli, il sindaco Fontana e l’assessore Bumbaca, la direttrice Trunfio e Francesco Riccio» ha detto Stefania Fiato, curatrice della mostra, che ormai da sei anni propone la rassegna d’arte Comunicart, che ha visto la partecipazione di artisti come Sofia Uslenghi, Giuseppe Negro, Giovanni Longo, Roberto Ghezzi e Amalia De Bernardis.

«Questa mostra che mi ha dato la possibilità di ricercare e sperimentare su una figura che affascina e incuriosisce come Dioniso. Dioniso sono io, Dioniso sei tu, Dioniso è l’alter ego di tutto quello che noi non vogliamo dire e che in verità sappiamo. Tutto quello che facciamo quando nessuno ci guarda, quando perdiamo il controllo. Il Dioniso politico non è troppo diverso da tanti politici odierni, così come il Dioniso amante delle donne non è troppo diverso da tanti uomini che oggi vivono questa personalità narcisista, edonista, basata sulla superficialità. Dioniso potrebbe tranquillamente vivere nei giorni nostri» ha dichiarato Massimo Sirelli, artista non convenzionale, creatività fuori dagli schemi, accreditato sullo scenario internazionale, collaboratore di marchi d’eccellenza come Amarelli, Fondazione Prada, Tissot, solo per citarne alcuni, autore tra l’altro del bellissimo murale locrese “Amore e Psiche”, situato all’ingresso del lungomare lato nord.

«Questa commissione tra arte e musica, ci ha dato la possibilità di creare un’esperienza sensoriale molto bella, coinvolgente. Una situazione inedita ma su cui vale la pena aprire una strada nuova» ha detto Davide Monteleone.

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