Sabato 12 luglio, presso la Sala Organi Collegiali dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, il Rettore Giuseppe Zimbalatti ha firmato un Protocollo d’Intesa con i rappresentanti della Narxoz University con sede ad Almaty (Kazakhstan) alla presenza della Onorevole Giusi Princi, deputata del Parlamento europeo, presidente della delegazione per le relazioni con l’Asia centrale. Il protocollo prevede iniziative di cooperazione tra le due istituzioni: dalla mobilità studentesca e programmi di visiting scholar, allo scambio di personale docente, organizzazioni di master e dottorato, Summer School e altre attività formative e di ricerca.
I programmi di internazionalizzazione dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria proseguono cosi con un importante ampliamento delle relazioni nell’area centro asiatica, grazie anche agli accordi precedentemente sanciti con due università della Repubblica dell’Uzbekistan. La visita della delegazione della Narxoz University con sede ad Almaty (Kazakhstan) si inquadra nell’ambito del potenziamento delle politiche di internazionalizzazione che persegue nell’ultimo anno la Mediterranea per quanto riguarda l’area geografica centro asiatica.
Il Rettore Giuseppe Zimbalatti dichiara “Il protocollo d’Intesa firmato questa mattina con la Narxoz University con sede ad Almaty (Kazakhstan) costituisce un tassello sostanziale nel processo di internalizzazione dell’Università Mediterranea, mettendo al centro punti fermi della cooperazione tra le due istituzioni: mobilità studentesca e scambio di personale docente ma anche promozione di attività a sostegno di una formazione multietnica. Nel mondo sempre più cosmopolita di oggi, le università non possano guardare solo al proprio territorio ma devono necessariamente dialogare e rapportarsi con le culture e le tradizioni di tutto il mondo e rappresentare su queste basi una opportunità straordinaria di confronto e di crescita per tutti giovani del pianeta. In questo contesto, Ateneo reggino ha certamente una spinta in più che viene dalla sua stessa identità; dall’ essere, ĺì nel cuore del Mediterraneo, crocevia continuo di popoli e di culture. Questa storia si rinnova oggi sulle nuove sfide dell’inclusività e dell’accoglienza. Con questo spirito, siamo ben felici di realizzare e condividere con i rappresentanti della Narxoz University questa esperienza formativa nel segno di quella internazionalizzazione che nel tempo si è sviluppata incentivando il programma Erasmus+ e scambi per la didattica e la ricerca con Atenei di tutto il mondo. Una bella pagina culturale e di amicizia“.
Il Kazakhstan si presenta come una realtà particolarmente interessante, poiché mostra un vasto Paese con forti legami, sia con la storia e le tradizioni russe – sviluppatesi fin dal XVIII secolo –, sia con l’ONU, aderendo alla Comunità Stati Indipendenti già nel 1991 – dichiara la prof.ssa Francesca Fatta Prorettrice Vicaria – La Narxos è una università che presenta diverse analogie con la Mediterranea: fondata nel 1963, qualche anno prima della nostra, accoglie circa lo stesso numero di studenti (circa 6.000). La Narxos rappresenta una comunità che punta su una cultura aperta e inclusiva che vuol porsi da ponte culturale, educativo e intellettuale tra l’Asia centrale e il resto del mondo.
L’offerta formativa è prevalentemente incentrata sull’alta formazione nel campo degli studi economici e alta finanza, sulle tecnologie digitali, Data engineering, Cybersecurity.
Non manca anche l’aspetto della formazione nel campo delle arti e delle scienze sociali, presentando nel complesso un’ottima opportunità di collaborazione e scambio con l’Università Mediterranea di Reggio Calabria.