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“A scuola di tradizioni” all’istituto “Cassiodoro – Don Bosco” di Reggio Calabria

Grande successo per lo stage  “A scuola di tradizioni” all’istituto “Cassiodoro – Don Bosco” di Pellaro retto magistralmente dalla dirigente scolastica Eva Raffaella Maria Nicolò. Un sabato alla scoperta delle proprie origini ma anche, una giornata dedicata allo studio e alla conoscenza di miti, leggende, armonie e strumenti che hanno caratterizzato il popolo calabrese. Dopo aver illustrato le finalità del corso di formazione, promosso dal leader e fondatore del gruppo etno-pop Kalavrìa, Nino Stellittano, la dirigente scolastica Nicolò ha lasciato spazio al  presidente del Kiwanis Club Pierdomenico Lico impegnato nei prossimi giorni, su alcuni importanti eventi contro il bullismo e che coinvolgeranno gli studenti del territorio.

Allo stage ha preso parte l’antropologo e studioso di tradizioni popolari Franco Porcaro che ha “stregato” gli allievi con la leggenda di Scilla e Cariddi spaziando dall’Odissea di Omero sino ai giorni nostri. La professoressa di greco moderno Despina Papavramidou invece, ha svolto una breve ma intensa lezione di lessico greco antico, moderno e di Calabria. A concludere il tutto, ci ha pensato il musicista Nino Stellittano che, insieme al polistrumentista Peppe Stilo, ha spiegato ai ragazzi gli strumenti popolari etnici calabresi approfondendo la loro storia e la simbologia. La giornata di studio sulle tradizioni popolari è terminata con la popolare “Viddaneddha”, meglio nota come “Tarantella reggina”, un ballo tradizionale della Calabria, fatto di musica ed origini.
“Lo stage insieme al concorso di poesia dialettale “Così è la vita – Memorial Peppe Stellittano” è un altro importante tassello di un progetto artistico-culturale che si concluderà sabato 4 Giugno con il concerto dei Kalavria presso la scuola Cassiodoro-Don Bosco, aperto alla cittadinanza – ricorda il frontman Nino-.  Insieme agli studenti, attraverso attività tese alla conoscenza, allo studio e alla promozione del territorio e delle sue risorse, vogliamo rafforzare quel senso di appartenenza, quel legame indissolubile con la terra stimolando le potenzialità di ciascuno e sviluppare spirito critico, di osservazione e creatività. Tutti gli alunni coinvolti nello stage, oltre a mostrare attenzione e una partecipazione attiva, si sono confrontati con i vari professionisti palesando un’ottima capacità organizzativa e conoscitiva degna di un bagaglio didattico il cui merito è assolutamente da attribuire al Corpo docente e alla preside Nicolò, da sempre attenta alla crescita dei suoi ragazzi”.

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