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Lamezia, al via dal 6 febbraio la scuola biblica diocesana. Il vescovo Parisi: “Una scuola aperta a tutti i cercatori di Dio”

Shekhinah”, la tenda della Presenza. Questo il nome della scuola biblica promossa dalla Diocesi di Lamezia Terme, al via il prossimo 6 febbraio. Nove incontri, da febbraio fino a fine maggio, dalle 18.30 alle 20.30, con un intervallo di due settimane tra un incontro e l’altro. Un percorso triennale strutturato in forma ciclica che consentirà di iniziare il corso anche negli anni successivi al primo, per poi proseguire fino al completamento dell’itinerario formativo. La scuola biblica della diocesi lametina vuole rimettere al centro della vita della comunità la lettura e lo studio della Bibbia con un metodo scientifico, rivolgendosi ai credenti e a tutti i cercatori di Dio, a tutti coloro, anche non credenti, che vogliono lasciarsi interpellare da un Testo che continua a parlare alle donne e agli uomini di ogni tempo e può dare un orientamento alle scelte dell’oggi. L’itinerario formativo è stato presentato nel corso di una conferenza stampa in episcopio, moderata dal direttore dell’ufficio per le comunicazioni sociali Saveria Maria Gigliotti.

“Una scuola aperta a tutti, dagli operatori pastorali, ai diaconi e a coloro che si stanno preparando al diaconato, ai catechisti, ma aperta a tutti i cercatori di Dio – ha affermato il vescovo di Lamezia Terme monsignor Serafino Parisi – Una scuola che si offre come ambito di dialogo con i cosiddetti “lontani”, con coloro che non sono credenti ma sono alla ricerca di risposte per la loro esistenza, alle domande fondamentali della vita dell’uomo. La Sacra Scrittura può dare un orientamento alla vita di ogni uomo, alle scelte della coscienza”. Punto di forza del percorso– ha sottolineato monsignor Parisi – “sarà il metodo scientifico. La finalità non è certamente di tipo accademico, ma quella di introdurre i partecipanti a una lettura critica della Bibbia attraverso i testi. Per leggere il testo biblico, testo per tanti aspetti complesso, c’è bisogno di un processo di avvicinamento. E con questa scuola vogliamo offrire gli strumenti per entrare nell’universo del mondo biblico, che aspetta l’uomo affinché l’uomo possa porsi delle domande e trovare delle risposte”. Una scuola – ha aggiunto ancora Parisi – “che raccoglie una spinta del laicato della nostra diocesi a cui si aggiungerà, successivamente, la scuola di formazione per i ministeri”. Gli incontri si svolgeranno nel salone del seminario vescovile. Oltre al contributo dello stesso Parisi, verranno coinvolti biblisti di caratura nazionale che interverranno nelle varie lezioni. Nei quindici giorni tra un appuntamento e un altro, verranno inviati ai partecipanti, dalla segreteria della scuola, materiale e dispense su cui potranno approfondire i contenuti trattati.

Per il vicario generale, monsignor Tommaso Buccafurni, “la scuola diocesana sarà un’occasione per approfondire la Parola di Dio, attraverso la quale possiamo conoscere gli interventi di Dio nella storia umana. La Parola di Dio è per la promozione dell’uomo, è la voce di Dio che ancora oggi si rivolge a tutti e interpella la coscienza di ciascuno”. A riepilogare le modalità di iscrizione alla scuola biblica, suor Dorotea Scopelliti: “ci si potrà iscrivere online, attraverso un form accessibile inquadrando il codice Qr della locandina (https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSfUvixy9u-atDNRI4arxNsaGDXa50fEO37VTr53fbr5C14xmw/viewform?usp=sf_link) oppure scrivendo all’indirizzo mail scuolabiblicalamezia@gmail.com. In alternativa, si potrà ritirare il modulo di iscrizione in occasione del primo incontro in presenza il 6 febbraio”.

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