“La decisione del Ministro Piantedosi segna la pagina più brutta della lunga storia rendese. In queste ore si vive un clima di incredulità e disagio: Rende, città universitaria, simbolo della più bella urbanistica calabrese e non solo, città dei viali, dei parchi, della fiorente attività industriale e tant’altro, non meritava quest’onta che lascerà un segno indelebile. Per tutte queste ragioni, chiedo ai presidenti del Consiglio regionale Filippo Mancuso e della Giunta Roberto Occhiuto di bloccare l’iter legislativo della ipotetica fusione tra i comuni di Cosenza, Rende, Castrolibero”.
Lo afferma, in una nota, Diego Tommasi, presidente di Alleanza ecologica per l’Italia.
“Non entro in merito alle opportunità o meno di tale provvedimento – aggiunge Tommasi – solo una piccola considerazione: vorrei capire perché il comune di Montalto Uffugo è fuori da questo processo. Nei prossimi giorni la commissione consiliare regionale competente avvierà le audizioni dei Sindaci, Rende non sarà udito politicamente pertanto non è possibile prendere tale provvedimento che potrebbe cambiare per sempre storia, tradizioni e cultura di una città come Rende. Questo processo non può essere affrontato dai cittadini rendesi, con uno stato d’animo di sfiducia e incertezza. Occorre prima ristabilire la tranquillità e la serenità e poi analizzare i pro e i contro di un processo di fusione di tale portata. Ritengo che i cittadini di Rende meritino rispetto e debbano ritornare ad avere fiducia nelle istituzioni”.