A meno di mezz’ora dal fischio d’inizio di Frosinone-Reggina, il patron amaranto Felice Saladini è intervenuto ai microfoni di Sky: “Credo che l’extracampo non debba condizionare il lavoro di tutto l’anno, con il mister che è il nostro grande valore aggiunto. La giustizia sportiva deve fare il suo corso, siamo fiduciosi che venga fatto il percorso corretto. Il calo? Credo sia dovuto ad una serie di cose fatte durante l’anno. Come imprenditore, mi ero impegnato a presentare un piano di ristrutturazione a fine aprile. Abbiamo un programma di tre anni, continueremo a seguirlo. Non fossi intervenuto io, la Reggina sarebbe fallita. Abbiamo risanato la società dai debiti delle stagioni pregresse”.
Saladini ha così risposto alla domanda circa l’ambizione iniziale, legata all’ingaggio di Pippo Inzaghi: “Il pensiero c’era, c’è e continua ad esserci. La Reggina deve costruire assolutamente quel traguardo importante, che merita la città e la Calabria. E’ ciò che mi ha spinto ad investire”.
Nel pomeriggio, invece, si era così espresso Mauro Balata, vertice della Lega B, sempre a Sky sul caso Reggina: “C’è un tema da affrontare. Le tempistiche devono rispettare le esigenze delle competizioni, bisognerà fare una riflessione. Se due gradi di giudizio endofederale sono sufficienti, si possono lasciare le dinamiche di natura risarcitoria ad altre autorità. Non si può andare oltre la stagione sportiva. Queste situazioni determinano poi pregiudizi immensi”.