“Le riprese di Patres – ha commentato Tavano – sono state un’esperienza cinematografica intensa, che mi hanno permesso di raccontare ancora una volta gli scenari e le storie di una Calabria favolosa, insieme ad una troupe di alto livello professionale ed umano. Tante le maestranze locali, gli attori calabresi Peppino Mazzotta e Anna Maria De Luca e la rivelazione del piccolo Emanuele Latilla di undici anni che, da non vedente e per la prima volta davanti ad una macchina da presa, è riuscito ad emozionare tutti con la sua dolcezza e la sua innata capacità attoriale. Ringrazio Vito Mancini, presidente dell’Unione Ciechi di Bari, per avermi dato la possibilità di conoscere Emanuele”.
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Girato a Catanzaro, Patres, si sviluppa attraverso il racconto della storia di un padre pescatore (interpretato da Peppino Mazzotta) che abbandona il figlio non vedente, lasciandolo alla nonna. Il racconto, infatti, è incentrato sull’attesa di un figlio che, come il giovane Telemaco, aspetta con ansia il ritorno del padre.