“Le linee guida deliberate in giunta lo scorso 14 febbraio sono un ulteriore strumento di cui l’Amministrazione ha inteso dotarsi per tutelare l’Ente attraverso la successiva approvazione del piano di localizzazione per gli impianti di telecomunicazioni insieme al regolamento comunale.
Le linee guida individuano come siti sensibili tutti gli insediamenti destinati ad essere adibiti ad asili nido, scuole e altri immobili in cui si accolgono minori per più di quattro ore, nonché ospedali, cliniche, case di cura, residenze sanitarie assistenziali, case di riposo, case della comunità, strutture di assistenza socio-assistenziali e parchi giochi. Sono stati individuati, inoltre, siti sensibili, i luoghi di particolare pregio architettonico, storico, paesaggistico, culturale e ambientale. Nella scelta politica fatta, l’Amministrazione ha dimostrato di riconoscere nella tutela della salute pubblica un motivo conduttore influente in maniera determinante nelle decisioni relative ai criteri di localizzazione degli impianti, a scopo anche solamente precauzionale, non esistendo ad oggi evidenza scientifica di un nesso causa-effetto tra vicinanza ad antenne di telefonia mobile e sviluppo di patologie sistemiche. È evidente anche che le linee guida gettano le basi per favorire una consapevole e organizzata localizzazione degli impianti dal punto di vista urbanistico e ambientale, nonché atte a garantire con interventi di mimetizzazione, il mantenimento del decoro urbano riducendo l’impatto visivo delle installazioni, non allo scopo mistificatorio di nasconderle agli occhi dei cittadini ma per permettere loro di fruire di uno strumento urbanistico a tutela del territorio.
È definita, inoltre, la zona di prossimità, ossia un’area che si estende per 150 m intorno al sito sensibile, all’interno della quale l’Ente può promuovere con gli organismi preposti la misurazione dei livelli di campo per consentire una maggiore tutela dei siti sensibili. Ai fini del corretto insediamento urbanistico e inserimento nel paesaggio, oltre a richiedere l’installazione della più moderna tecnologia di impianto a garanzia della prevenzione dall’elevata emissione di radiazioni elettromagnetiche, l’Ente promuove l’adozione di soluzioni a basso impatto visivo anche attraverso la schermatura con specie botaniche naturali tipiche del territorio.
La delocalizzazione invece, rappresentando un sistema di potenziale aumento delle emissioni di campi elettromagnetici, non viene favorita nelle presenti linee guida, che sposano un sistema di localizzazione degli impianti razionale rapportato al contesto urbano e nel principio cautelativo di rispetto e tutela della salute pubblica.
Il Regolamento del 2013 è stato annullato da una sentenza del TAR che ne ha stigmatizzato l’illegittimità dell’art. 8, che si concretizza in un limite alla localizzazione in termini di definizione di criteri distanziali dai siti sensibili, che limitano lo sviluppo della rete di telefonia mobile su generalizzate aree del territorio. Ne consegue l’urgenza di consegnare all’Ente un valido strumento per la tutela dei suoi cittadini che tenga conto dell’aggiornamento della normativa vigente in materia di impianti di telefonia mobile, attenzionando la salvaguardia della salute degli stessi senza ingenerare terrorismo psicologico infondato e deleterio. Ed infatti, linee guida, piano di localizzazione e nuovo regolamento verranno portati in discussione per l’approvazione al prossimo consiglio comunale, che si terrà a fine mese.
Resta ferma la volontà dell’Amministrazione di controllare e aggiornare il piano di localizzazione con cadenza pluriennale o annuale, sulla base delle esigenze, nella consapevolezza che lo sviluppo tecnologico supera in velocità i tempi della burocrazia, determinando la necessità di riadattare i criteri di localizzazione degli impianti di pari passo con lo sviluppo di sistemi che, come il 5G, utilizzano tecnologie che necessitano di una distribuzione più capillare sul territorio ma che al contempo hanno un minore impatto sulla salute pubblica in virtù della loro alta frequenza di emissione. In Consiglio Comunale si discuterà del nuovo Regolamento che si configurerà come uno strumento essenziale e valido dal punto di vista e concettuale e legale per tutelare l’Ente comunale e tutti i cittadini di Villa San Giovanni, nella consapevolezza che solo il dialogo e la corretta informazione possono consentire la crescita e il bene della comunità”.
Lo affermano in una nota il Sindaco, la Giunta, il gruppo consiliare “Città in Movimento”.