Entra nel vivo il secondo atto della rassegna SPAc, Studies on Performing and Acting, organizzata nell’ambito della residenza MigraMenti gestita dalla Compagnia Teatro del Carro.
Sabato 18 febbraio, con inizio alle ore 21.15, al Teatro Comunale di Badolato ci sarà l’atteso debutto regionale di “Fuck Me(n)” di Giampaolo Spinato, Massimo Sgorbani e Roberto Traverso, a cura della compagnia Evoè!Teatro, con in scena Giovanni Battaglia, Emanuele Cerra e Paolo Grossi. La regia e l’adattamento sono di Liv Ferracchiati il drammaturgo che con la sua “Trilogia sull’identità” ha conquistato la scena nazionale ottenendo i premi Hystrio e Scenario nel 2017.
In Fuck Me(n), i tre protagonisti rappresentano altrettante tipologie di maschile tossico: un professore animale, vittima della sua bulimia di sesso e potere; un uomo devoto alla violenza, incapace di verbalizzare la sua frustrazione; infine, un padre che dichiara, sempre più apertamente, la sua intolleranza e gelosia nei confronti del figlio. Questi personaggi appaiono a prima lettura tre mostri, disperati, senza luci: sono tre carnefici che a loro volta sono stati vittime di un sistema che forma il ruolo di genere, di padre in figlio, in modo totalmente scisso dalle naturali esigenze dell’essere umano. «Bisogna che nascano nuovi padri e nuovi figli – sostiene Ferracchiati nelle note di regia -, che si interrompa la trasmissione di certi falsi saperi, occorre una liberazione, anche se dolorosa. Insieme alla Compagnia Evoè!Teatro ho lavorato proprio su questo: sullo spogliarsi da certi orpelli del maschile e del femminile, quegli orpelli che ci rendono mostri, perché ci stereotipano e ci limitano».
Ricordiamo come sempre che gli appuntamenti della rassegna SPAc al Teatro Comunale di Badolato rientrano nella programmazione della residenza artistica MigraMenti, diretta da Luca Michienzi e Anna Maria De Luca, curata dalla Compagnia Teatro del Carro – Pino Michienzi con il sostegno di Regione Calabria, Mic, Otto per mille Chiesa Valdese e il patrocinio del Comune di Badolato.