La Procura di Roma ha aperto un fascicolo di indagine alla luce di un esposto presentato dal parlamentare dei Verdi Angelo Bonelli in relazione alla vicenda del deputato di Fdi Giovanni Donzelli che in aula ha “reso pubbliche intercettazioni ambientali del Dap tra esponenti della ‘ndrangheta e della camorrista con Alfredo Cospito”. Nell’esposto si ipotizza il reato di rivelazione e utilizzazione di segreto d’ufficio.
Il caso di Alfredo Cospito sta tenendo banco in queste settimane nel dibattito parlamentare e all’interno del Governo. L’anarchico da 105 giorni sta facendo lo sciopero della fame per protestare contro il 41 bis a cui è sottoposto e, più in generale, contro la disposizione che in Italia ha introdotto il carcere duro.
Gli atti che riguardano detenuti al 41 bis sono in via generale di natura sensibile. “A partire da questo dato esiste però una pluralità di aspetti che meritano approfondimenti: bisogna vedere di che tipo di atti si tratti, quale livello di segretezza essi abbiano, se e chi potesse averne conoscenza e se il destinatario potesse divulgarli e condividerli con terzi”. Lo ha detto il ministro della Giustizia Carlo Nordio sul caso nato dall’intervento del deputato di FdI Giovanni Donzelli che ieri in Aula ha riferito di conversazioni in carcere tra l’anarchico Alfredo Cospito e boss della ‘ndrangheta e della camorra sul 41 bis.