“Attorno al tempo, tra Κρόνος e Καιρός”, questo il titolo della conversazione che il professor Guido Tonelli, già vincitore del Premio Cosmos degli studenti, ha avuto con i ragazzi delle scuole superiori di Reggio Calabria, nell’Aula magna “Quistelli” dell’università Mediterranea. Uno dei tanti momenti di confronto e dibattito, di alto profilo, che in questi giorni sta vedendo protagonista il territorio metropolitano di Reggio Calabria grazie al Festival Cosmos intorno ai temi della scienza, della cultura e della società. All’iniziativa hanno preso parte, inoltre, il Sindaco metropolitano f.f. Carmelo Versace, il professor Gianfranco Bertone, componente del comitato scientifico, la professoressa Marilù Chiofalo, docente di fisica della materia all’Università di Pisa, il professor Andrea Ferrara, astrofisico presso la Scuola Normale di Pisa, la divulgatrice scientifica professoressa, Patrizia Caraveo e la professoressa Angela Misiano, Direttrice del Planetarium Pythagoras.
Κρόνος per gli antichi è il tempo che divora ogni cosa, mentre Καιρός è l’attimo essenziale e privo di spessore in cui capitano le occasioni che possono cambiare una vita intera. Così il professor Tonelli ha spiegato all’attenta e numerosissima platea di studenti reggini, i concetti di fondo che hanno animato l’iniziativa. Una giornata di confronto sul concetto di tempo nelle sue accezioni filosofiche più antiche ma soprattutto sull’idea di tempo secondo la Fisica contemporanea. Concetti e visioni legate ai più moderni studi e alle ultime ricerche, tali da far impallidire anche i racconti di fantascienza più fantasiosi.
“Il tempo, secondo la scienza moderna – ha sottolineato Tonelli – è in connubio con lo spazio, ovvero una sostanza materiale che occupa l’universo intero. È uno dei due componenti fondamentali dell’universo, insieme alla massa e all’energia. E come queste ultime è in grado di vibrare, di oscillare e anche contenere energia secondo le conoscenze che abbiamo acquisito negli ultimi cento anni. E’ importante e utile parlare di queste cose con i più giovani perché hanno menti più elastiche che gli consentono di afferrare prima e meglio i nuovi concetti sviluppati dalla scienza contemporanea. È una grandissimo piacere essere qui a Reggio Calabria dove ho trovato un ambiente pieno di passione per la conoscenza, nell’università, all’osservatorio astronomico e nel mondo della scuola. Ho incontrato colleghi carichi di entusiasmo e desiderosi di lanciarsi in nuove sfide e giovani che sognano di cimentarsi loro stessi in questi percorsi”.
Un’altra fantastica giornata di partecipazione e cultura per il Festival Cosmos, “e la grandissima platea della Quistelli dimostra ancora una volta lo straordinario valore che il nostro tessuto giovanile possiede. I nostri studenti, non a caso, sono sempre tra i migliori a livello nazionale, segno evidente dell’eccellente lavoro che da anni questa comunità scolastica e accademica, insieme ai centri di ricerca, stanno portando avanti. Momenti come quello di oggi, in cui i ragazzi hanno la preziosa opportunità di dialogare con un’eccellenza di livello mondiale come il professor Tonelli, costituiscono la base di lavoro su cui, come Ente metropolitano, intendiamo andare avanti. E Cosmos si rivela ogni giorno di più un progetto vincente e coinvolgente che può ambire a risultati e obiettivi ancora maggiori. Il ringraziamento a quanti, tra illustri docenti, esperti e ricercatori, sono venuti in questi giorni a Reggio Calabria da ogni angolo del mondo a regalare conoscenza e nuove visioni del futuro”.