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A Cassano all’Ionio si chiude la tappa nella provincia di Cosenza de “Il Cammino della Responsabilità”. Sapia: chiediamo maggiore corresponsabilità su lavoro di qualità, spopolamento e legalità

Si è conclusa oggi a Cassano all’Ionio, nella Sala delle Terme Sibarite, la quarta e ultima tappa sul territorio di Cosenza de “Il Cammino della Responsabilità”, il percorso promosso dalla Cisl nazionale dedicato al dialogo sociale, alla partecipazione e alla corresponsabilità. Dopo le intense e partecipate tappe di Santo Stefano di Rogliano, Scalea e Morano Calabro, l’appuntamento nella Sibaritide ha rappresentato il momento culminante di un itinerario che ha attraversato la provincia per discutere temi cruciali come la manovra finanziaria 2026, il lavoro, la contrattazione, il fisco, le politiche sociali e lo sviluppo sostenibile, registrando ovunque una forte risposta da parte di lavoratrici, lavoratori, cittadini, giovani e pensionati.

L’incontro, aperto da un minuto di silenzio in memoria delle vittime della strada e dei due giovani recentemente deceduti sulla SS106, è stato coordinato dal responsabile comunale CISL di Cassano, Salvatore Cosentino, mentre la relazione introduttiva è stata affidata alla responsabile zonale CISL Jonio-Sila, Fiorella Genova. All’iniziativa hanno partecipato, tra gli altri, il sindaco di Cassano all’Ionio Gianpaolo Iacobini e l’amministratore unico delle Terme di Sibari Gaetano Garofalo. Dopo la relazione introduttiva e i saluti istituzionali, sono intervenuti per i Servizi CISL zonali Pasqualino Spataro (Inas) e Santino Ciliberti (Caf).
Molti interventi di delegati, giovani e pensionati che hanno apprezzato il percorso avviato sul territorio.

Nel suo intervento, il segretario generale dell’UST CISL Cosenza, Michele Sapia, ha sottolineato come il percorso del “Cammino della Responsabilità” rappresenti un tassello fondamentale nel costruire percorsi condivisi di corresponsabilità. Da Cassano all’Ionio, insieme a Sibari, luoghi dove nacque il concetto di comunità, ha ribadito la necessità di costruire maggiori sinergie a favore delle comunità della provincia di Cosenza.

Da questa terra, ricca di storia e potenzialità, la CISL conferma il proprio impegno nel promuovere la cultura della partecipazione e la centralità del lavoro, ricordando come la confederazione guidata da Daniela Fumarola stia portando avanti un’azione determinata per rendere la manovra finanziaria più equa e più vicina alle esigenze delle famiglie, dei lavoratori e dei territori.

Sapia ha evidenziato i risultati già raggiunti nell’attuale Manovra finanziaria grazie alla pressione e al confronto sindacale, ma anche i traguardi ancora da conseguire: più risorse per la sicurezza sul lavoro e la contrattazione decentrata, maggiore confronto su dissesto idrogeologico e sostenibilità ambientale, investimenti nel sistema universitario e scolastico, il ripristino dell'”opzione donna”, risorse per i Caf e fondi per la legge sulla partecipazione, oltre a una maggiore centralità per la crescita del Mezzogiorno.

Al tempo stesso, Sapia ha messo in risalto le difficoltà che il territorio continua ad affrontare: episodi di illegalità, caporalato, sfruttamento, infrastrutture critiche come la ferrovia degradata e l’altissimo tasso di incidentalità sulla SS106. Ha ricordato il recente incidente in cui hanno perso la vita due giovani, esprimendo vicinanza alle famiglie e ribadendo che “non si può morire così”.

Sapia ha inoltre espresso solidarietà all’assessore Francesco Cicciù di Cariati per le gravi aggressioni subite e ha richiamato l’attenzione sulle criticità riguardanti il sito Enel di Corigliano Rossano, ribadendo la necessità di garantire sicurezza e tutela del lavoro, favorendo il confronto con le parti sociali.

Tra i temi centrali è stato affrontato anche quello della fuga dei giovani, definita da Sapia “il principale nemico del nostro territorio”. La fuga dei giovani e lo spopolamento non sono solo un fenomeno demografico, ma una ricerca di dignità e opportunità. Dal 2001 al 2022 la Calabria ha già perso 165.000 residenti e rischia un ulteriore tracollo entro il 2050.

In questo quadro si inserisce un dato allarmante: nel periodo 2011–2024, la Calabria ha registrato una perdita di capitale umano pari al 16,6% del PIL, la seconda più alta d’Italia.

Per invertire la tendenza, la CISL Cosenza ritiene indispensabili politiche mirate: promozione della legalità e dell’inclusione sociale, investimenti nel lavoro di qualità e nelle eccellenze territoriali, infrastrutture moderne, alta velocità che superi definitivamente il limite di Praia, valorizzazione delle risorse ambientali e marine, investimenti nelle rinnovabili e utilizzo efficace di ZES Unica, PNRR, PSR e programmi Smart&Smart Italia.

La CISL cosentina ribadisce l’urgenza di una maggiore sicurezza nei luoghi di lavoro, del contrasto alle violenze e della promozione della parità di genere.

Concludendo, Sapia ha lanciato un appello: “Dalle Terme di Cassano, luogo simbolo di benessere fisico e mentale, chiediamo più partecipazione e più confronto, per costruire insieme un benessere sanitario, ambientale e sociale capace di migliorare davvero la vita delle persone nella nostra provincia”.

La tappa di Cassano rappresenta così, per il territorio cosentino, un ulteriore momento di confronto e ascolto con la nostra base associativa e le persone, e occasione per coinvolgere lavoratori, giovani e pensionati all’iniziativa del 13 dicembre a Roma.

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