È itinerante la quinta edizione di “Grano Nostro”. Un percorso iniziato con la semina in autunno attraversando campi tra mare e montagna, coinvolgendo bambini e ospitando viaggiatori del mondo. Rivivendo la magia dei cicli della Natura legati al grano, con energia e armonia fra Terra e Uomo, che ha unito, unisce e unirà famiglie e amici per un unico obiettivo: il raccolto del futuro che sarà un grano del passato.
Questo viaggio scaturirà in una due giorni di laboratori, confronto, degustazioni e tanto altro in località Tre Acque, a Serra San Bruno, giovedì 21 e venerdì 22 luglio.
L’evento è organizzato da “Terre di Perré – Custodi di Saperi e Sapori”, progetto dell’associazione culturale “I Sognatori” in sinergia con l’azienda agricola “Terra rossa” (produzione bio – agricoltura sociale inclusiva) che ospiterà la manifestazione.
Quest’anno l’evento si arricchisce di collaborazioni internazionali grazie al progetto “Poly Hortus” con i WWOOFer provenienti da diverse nazioni del mondo, che si sono ritrovati a mietere in vari territori calabri. E al progetto “Passpartout.up” che proprio a proposito di confronto e nuovi contributi, quest’anno vedrà partecipare all’evento trenta educatori ambientali provenienti da Spagna, Portogallo, Grecia, Romania e Italia coinvolti nel corso di formazione “Greener Life” che si tiene a Serra San Bruno dal 20 al 27 luglio nell’ambito della programmazione europea “Erasmus Plus”. Le ragazze e i ragazzi potranno così condividere le loro esperienze permettendo un confronto internazionale sui temi della terra e della biodiversità.
Ma si consolidano anche le “vecchie” collaborazioni, come quella storica con la società agricola “Terra & Vita” dei fratelli Maio, indispensabile gli anni scorsi nella parte logistica. Poi parteciperanno attivamente per la prima volta l’associazione socio-culturale “Brognaturo nel cuore”, la cooperativa sociale “Solutions” e la cooperativa sociale “Risposta”.
La manifestazione “Grano Nostro” è stata fra le prime, negli anni scorsi, a promuovere, far conoscere e approfondire le qualità dei semi antichi ed autoctoni del grano, associando al confronto “tecnico” la creazione di un’atmosfera d’altri tempi, per non dimenticare le tradizioni delle generazioni passate, riscoprendone i pregi e proponendo veri e propri momenti di crescita non solo grazie al confronto teorico fra culture e metodi diversi ma aggiungendo, come sempre, la fase “pratica” della mietitura, della panificazione, della pastificazione, della trebbiatura con una antica trebbia a fermo, della convivialità con l’aperitivo a base di di prodotti locali.
Il programma. Giovedì 21 luglio si parte alle 9 del mattino con il laboratorio “Impastiamo il pane”, mentre il dibattito fra contadini, associazioni, cooperative, esperti del settore e liberi cittadini provenienti anche dall’estero è fissato per il pomeriggio, alle 17. Seguirà alle 19 l’aperitivo “Pane-pizza”, un altro “classico” di Grano Nostro: per partecipare è richiesta la prenotazione.
All’alba di venerdì 22 luglio, alle 5:30, si entra nel campo per la mietitura a mano, sempre in località Tre Acque a Serra San Bruno, seguirà la “colazione del mietitore”. Alle 10, a cura dei partecipanti al corso di formazione, il momento “La diversità come ricchezza – Greener life” e subito dopo un nuovo laboratorio dedicato alla pasta fatta in casa. Un altro momento “sacro” è quello della trebbiatura con un’antica trebbia a fermo, pomeriggio alle 15:30, dove verranno lavorati nell’aia comune i covoni provenienti dalla mietitura a mano del grano di Cascina Montessori a Soverato, Terre di Perrè a Torre di Ruggiero, Polyhortus a Pizzoni e Terra Rossa a Serra San Bruno.