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I finalisti del “Premio Cosmos” e “Cosmos studenti” si presentano nell’Aula Magna Quistelli dell’Università Mediterranea

Gli scrittori finalisti dei Premi “Cosmos” e “Cosmos studenti” hanno presentato le loro opere ad una folta platea di ragazzi e ragazze, docenti, scienziati e addetti ai lavori provenienti da tutta Europa. Nella sala “Quistelli” dell’Università Mediterranea, dunque, si è celebrato uno dei momenti fondamentali dell’omonimo festival che, ogni anno, promuove scienza, cultura e società grazie al forte investimento della Città Metropolitana di Reggio Calabria e alla collaborazione dei Ministeri dell’Istruzione, del Merito e degli Affari esteri e della Società Astronomica Italiana.

Fra gli interventi, anche quello del sindaco Giuseppe Falcomatà che, nel sottolineare l’impegno degli organizzatori, dell’ideatore e presidente della giuria Gianfranco Bertone e degli Uffici del Settore Sviluppo Economico-Cultura della Città Metropolitana, guidato dalla dirigente Giuseppina Attanasio, delle funzionarie dell’Ente, Annamaria Franco e Chiara Parisi, della responsabile scientifica del Planetario “Pythagoras”, Angela Misiano, così come dei rappresentanti dei vari Ministeri coinvolti, ha promosso il Festival Cosmos come «un grande orgoglio per tutta la Calabria».

«Il premio – ha spiegato – giunto alla settima edizione, unisce la curiosità degli studenti all’esperienza dei migliori divulgatori scientifici in campo internazionale. Un modo significativo, concreto e diretto per avvicinare i ragazzi e le ragazze al mondo della scienza, valorizzando anche le eccellenze del nostro territorio come il Planetario della Città Metropolitana».

Quello che è diventato, ormai, un appuntamento fisso, per il sindaco Falcomatà «è importante per l’aspetto scientifico e per la capacità di far incontrare, nella nostra città, tanti esponenti del mondo della scienza, alcune fra le migliori menti del pianeta che possono conoscere e approfondire le bellezze e le opportunità che il territorio ha da offrire».

«Il Festival Cosmos, declinato nei suoi premi, seminari e laboratori – ha proseguito Falcomatà – è, in qualche modo, anche un segnale di riconoscenza nei confronti dei tantissimi studenti e dei tanti ragazzi che, ogni anno, si distinguono per la nostra città alle Olimpiadi e nei vari contesti di carattere scientifico in giro per il paese e per il mondo». Secondo il sindaco, quindi, «la cultura è un motore di sviluppo».

«La Città Metropolitana di Reggio Calabria – ha concluso – sta puntando su eventi culturali che non sono soltanto intrattenimento, ma valorizzazione delle nostre tradizioni e, come nel caso di Cosmos, delle nostre eccellenze».

Le opere e gli autori in corsa per i premi Cosmos ed il Cosmos studenti sono: “Emmy Noether. Vita e opere della donna che stupì Einstein (1882-1935)” di Elisabetta Strickland (Carocci Editore),  “Storie di errori memorabili” di Piero Martin (Editori Laterza),  “La scoperta dell’universo. Il telescopio spaziale James Webb e la nostra storia cosmica” di Maggie Aderin-Pocock (Editore Apogeo Feltrinelli), “Mondi senza fine” di Chris Impey (Apogeo Feltrinelli Editore), “L’universo che sussurra. Come cercare la vita aliena sulla Terra” di Sabrina Mugnos (Il Saggiatore). Per la categoria “Studenti” concorrono anche: “La chimica dell’Universo. A spasso nel cosmo tra molecole e pianeti” di Giuseppe Alonci (Edizioni Piemme) e “Perché il cielo non ci cade sulla testa?” di Lorenzo Colombo e Matteo Miluzio (Hoepli Editore). I vincitori verranno annunciati nella grande cerimonia conclusiva  in programma, domani a partire dalle ore 18:30, al Teatro “Francesco Cilea”.

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