“Con profonda preoccupazione apprendo della possibile chiusura della caserma del Primo Reggimento Bersaglieri con sede a Cosenza, un presidio militare che rappresenta non solo un baluardo di sicurezza per il territorio, ma anche un simbolo di storia, sacrificio e appartenenza per centinaia di famiglie calabresi”.
“Stiamo parlando di quasi 800 militari – entra nel dettaglio Rosellina Madeo -, 800 famiglie, l’80% delle quali ha investito nel nostro territorio, acquistando casa a Cosenza o nei comuni limitrofi. Parliamo di uomini e donne che, dopo anni di servizio lontano dalla propria terra, sono finalmente riusciti a tornare vicino ai propri affetti. E ora – denuncia la consigliera provinciale – per l’inerzia del governo regionale guidato da Roberto Occhiuto, rischiano di essere nuovamente sradicati, trasferiti fuori regione, come se i loro sacrifici non contassero nulla”.
“Il Primo Reggimento Bersaglieri non è una semplice caserma: è un pezzo di storia militare italiana. Fondato nel 1861, ha partecipato con onore a tutte le principali campagne militari del nostro Paese, distinguendosi per coraggio, disciplina e spirito di corpo. I bersaglieri di Cosenza – sottolinea – sono parte integrante della nostra identità calabrese: sono presenti nelle scuole, nelle cerimonie civili, nelle emergenze, sempre pronti a servire con dedizione”.
“Eppure – commenta la Madeo con amarezza – davanti alla minaccia concreta della chiusura il silenzio del Presidente Occhiuto è assordante. Nessuna parola, nessuna proposta, nessuna difesa per questi uomini e donne che ogni giorno indossano la divisa per proteggere la nostra comunità”.
Quindi la presa di posizione: “io, Rosellina Madeo, mi impegno pubblicamente e con determinazione a difendere il Primo Reggimento Bersaglieri di Cosenza. Mi batterò in ogni sede istituzionale affinché questa caserma non venga chiusa, affinché i nostri militari non siano costretti a lasciare la Calabria, e affinché venga riconosciuto il valore umano, sociale e storico di questo presidio”. E pensando a tutti i nostri militari avanza una proposta concreta da portare nelle sedi opportune: “mi spenderò per assicurare la gratuità dei trasporti pubblici regionali per tutti i militari in servizio in Calabria. È un gesto di rispetto e riconoscenza verso chi ogni giorno si mette al servizio della collettività, e un modo per agevolare la mobilità di chi spesso è costretto a spostarsi per esigenze operative o familiari. La Calabria – conclude Rosellina Madeo – non può permettersi di perdere un pezzo così importante della sua anima. I bersaglieri non si abbandonano: si difendono”.
E questo impegno prosegue nel solco di “una politica nuova che rimetta al centro la persona e le esigenze di un territorio che ha diritto di essere ascoltato e di vedere le proprie istanze rappresentate nelle stanze che contano”.