La gestione degli interventi di manutenzione sul territorio cittadino è stata al centro dell’ultima seduta della IX Commissione (Controllo e garanzia), presieduta da Massimo Ripepi, con l’audizione del dirigente del settore Manutenzione del Comune di Reggio Calabria, Francesco Minutolo, e dell’amministratore delegato di Castore (Società per i servizi pubblici locali del Comune e della Città Metropolitana di Reggio Calabria), Domenico Mallamaci, che già aveva partecipato a una precedente riunione del medesimo organismo consiliare. Assenti i consiglieri di maggioranza.
In premessa il dirigente ha spiegato che il Contratto di servizio tra Castore e il Comune è datato e si sta lavorando a un aggiornamento consono alle esigenze dell’ente, per poi illustrare il meccanismo con cui, attraverso riunioni settimanali, gli uffici valutano le segnalazioni e definiscono gli interventi di manutenzione «con criteri oggettivi e trasparenti», dando priorità a quelli a tutela dell’incolumità pubblica e demandandone poi l’esecuzione alla società. «La principale ragione per cui gli interventi di manutenzione sono al di sotto delle aspettative – ha detto Minutolo – è che le risorse assegnate sono inferiori rispetto a quelle previste nel Contratto di servizio. Il Contratto era strutturato per partire con una fase di transizione e poi arrivare a regime, ma a causa dei problemi finanziari dell’ente non si è riusciti ad arrivare a regime. Ora che la situazione sta migliorando vengono progressivamente assegnate maggiori risorse, facendo così migliorare i livelli di efficienza».
Minutolo ha specificato che per la manutenzione delle strade – la rete cittadina è di circa 900 km – il Contratto di servizio originario prevede una somma di 1,976 milioni di euro, mentre nel 2024 ne sono stati assegnati a Castore per il servizio circa 890mila, ovvero il 45% delle somme previste originariamente. Lo stesso dirigente ha spiegato che negli anni passati le percentuali di somme assegnate rispetto a quelle previste erano ben più basse (300mila euro nel 2019, 200mila euro sia nel 2020 che nel 2021, 400mila nel 2022, 700mila nel 2023), fino al 10-15%, il che ha fatto accumulare le criticità a cui ora si cerca di fare fronte. Altre cifre sono state fornite nel corso dell’audizione rispetto alla manutenzione delle scuole (450mila euro assegnati nel 2025 a fronte di 1,146 milioni previsti nel Contratto di servizio) e degli edifici comunali (400mila euro assegnati nel 2025 a fronte di 1,1 milioni previsti nel Contratto di servizio), mentre Mallamaci ha aggiunto che per il verde pubblico sono stati stanziati 1,2 milioni di euro nel 2024 e nel 2025.
L’ad di Castore dal canto suo ha sposato la ricostruzione del dirigente, ribadendo che la società esegue puntualmente tutti gli interventi che vengono segnalati. Nel corso della seduta sono poi intervenuti i consiglieri Antonino Maiolino, Federico Milia e Angela Marcianò. Quest’ultima ha rilevato che a suo parere il problema sta a monte, ovvero nella scelta politica di non destinare le risorse necessarie al servizio, osservazione condivisa dal presidente Ripepi, che ha posto l’accento sulle condizioni in cui versano le strade cittadine non solo in periferia, sulle scelte politiche relative allo stanziamento di risorse attribuendone la responsabilità al sindaco, nonché sulla discrezionalità di scelta degli interventi che vengono programmati.