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Reggio, il Consiglio comunale approva il Dup 2025/2027. Disco verde anche al monumento dedicato all’Arma dei Carabinieri

Il Consiglio comunale di Reggio Calabria ha approvato il Documento unico di programmazione (Dup) per il triennio 2025/2027 e dato via libera, all’unanimità, alla donazione di un monumento dedicato all’Arma dei Carabinieri da collocare presso Largo Caduti di Nassiriya. Nella stessa seduta, tenutasi nell’aula “Repaci” di Palazzo Alvaro a causa dell’indisponibilità dell’aula “Battaglia” di Palazzo San Giorgio per lavori di ristrutturazione, è arrivato il disco verde all’individuazione delle aree P.e.e.p. (Piani di edilizia economica e popolare) e P.i.p. (Piani per insediamenti produttivi) e alla risoluzione “Riconoscimento Stato di Palestina e via di pace ai conflitti in Medioriente”.

La seduta si è aperta con un minuto di silenzio, su proposta del consigliere Giuseppe Giordano, per la scomparsa dello storico Lucio Villari. Quindi, nella fase preliminare della seduta, si è svolto un articolato dibattito politico. Il consigliere Antonino Zimbalatti ha espresso preoccupazione per il futuro del Seminario arcivescovile invocando unità a difesa di un caposaldo della città. La consigliera Angela Marcianò ha espresso il proprio punto di vista sulla fase finale della candidatura di Reggio a Capitale italiana della Cultura e, pur dichiarandosi delusa dall’esito, ha stigmatizzato il fatto che tale percorso sia divenuto terreno di scontro tra correnti politiche. Argomento ripreso dal consigliere Massimo Ripepi, che ha comunque espresso la necessità di un approfondimento sul dossier, in particolare sulla parte finanziaria, e sui rilievi sollevati dalla Giuria che ha valutato le città finaliste, per poi introdurre nel dibattito l’argomento dei fondi per il quartiere Arghillà annunciati dal ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, durante un recente Question time alla Camera, in risposta alle sollecitazioni del deputato Francesco Cannizzaro. Sul punto è intervenuto anche il consigliere Giuseppe Sera, che ha ricordato le azioni concretizzate dall’Amministrazione comunale sul quartiere fin dal 2018. A ciò ha replicato il consigliere Federico Milia sostenendo che dal 2018 ad oggi la situazione sia degenerata e che l’unica soluzione possibile fosse un intervento governativo. Tornando sul tema cultura, il consigliere Antonino Castorina ha lodato l’approccio costruttivo della collega Marcianò disapprovando, di contro, il mancato coinvolgimento del Comune e della Città Metropolitana nel percorso sull’istituzione della Facoltà di Medicina. Il consigliere Saverio Pazzano ha invece espresso la necessità che il metodo partecipativo adottato per la candidatura a Capitale della Cultura sia esteso in maniera organica e sistematica alla programmazione delle politiche culturali in città.

A chiudere il dibattito preliminare l’intervento del sindaco Giuseppe Falcomatà, che si è detto d’accordo sul fatto che il Seminario sia da tempo parte integrante della città ed esprimendo, al contempo, solidarietà al vescovo per le critiche che gli sono state indirizzate in merito alla vicenda, auspicando comunque la difesa di questo presidio non solo per ciò che ha rappresentato finora ma anche per ciò che può diventare alla luce dello sviluppo futuro della zona. Sul dossier Capitale della Cultura il sindaco ha espresso la volontà di non rimanere sul terreno dello scontro politico ma di mantenere vivo il fermento sulle politiche culturali che, anche grazie a questa esperienza, hanno ridato centralità al ruolo di Reggio nel Mediterraneo. Su Arghillà, infine, il primo cittadino ha invitato a non svilire il percorso fatto negli anni non solo dell’Amministrazione comunale ma anche da decine di associazioni costantemente presenti e attive nel quartiere.

Si è quindi passati alla discussione dei punti all’ordine del giorno, con quello riguardante la donazione del monumento dedicato all’Arma dei Carabinieri approvato all’unanimità dopo la relazione del consigliere Marcantonino Malara e gli interventi dei consiglieri Milia, Giordano, Giuseppe De Biasi, Demetrio Marino e Armando Neri.

Sul Dup, dopo la relazione della funzionaria Anna Crea (E. q. Programmazione strategica e controlli interni), il confronto tra maggioranza e opposizione si è acceso rispetto all’emendamento proposto da Sera, su input degli uffici e dell’assessore ai Lavori Pubblici Franco Costantino, con cui è stata proposta la sostituzione di un file allegato per errore con quello corretto riguardante il Piano triennale delle opere pubbliche. Marcianò ha stigmatizzato i ritardi nell’adozione degli strumenti di programmazione ed espresso netta contrarietà rispetto all’emendamento, sostenendo invece la necessità di adottare una nuova delibera di Giunta, posizione analoga a quella espressa in seguito anche da Ripepi, Neri e Demetrio Marino. A sostenere la correttezza amministrativa dell’emendamento è stato, oltre allo stesso Sera, l’assessore Costantino, il quale ha richiamato anche il parere espresso in merito – e ribadito in Aula in seguito a una richiesta di chiarimenti del consigliere Zimbalatti – dalla segretaria generale Antonia Criaco, la quale ha chiarito che il nuovo allegato è coerente con gli strumenti di programmazione e con il Bilancio, specificando inoltre che le modifiche apportate riguardano solo gli interventi già appaltati e per questo debitamente rimossi dallo schema allegato in precedenza. Il consigliere Pazzano ha dichiarato di non partecipare al voto invocando il coinvolgimento delle parti sociali prima dell’approvazione del Dup. Il consigliere Antonino Minicuci ha infine sollevato il problema giuridico dell’inserimento di modifiche ed emendamenti tra prima e seconda convocazione, chiedendo al sindaco una riflessione e il rinvio della seduta. Bocciata quest’ultima proposta, sia l’emendamento che il Dup sono stati approvati a maggioranza, mentre la minoranza ha abbandonato l’aula.

L’individuazione delle aree P.e.e.p. e P.i.p. e i debiti fuori bilancio relativi al contenzioso tributario per il mese di dicembre 2024 (su cui hanno relazionato rispettivamente i consiglieri Sera e Giuseppe Cuzzocrea) sono stati approvati con l’astensione del consigliere Pazzano. La risoluzione sulla Palestina, su cui sono intervenuti i consiglieri Sera, Pazzano, Quartuccio e Giordano, è stata approvata all’unanimità dei presenti. In chiusura il consigliere Carmelo Versace ha invocato verifiche amministrative e maggiore attenzione sugli atti portati all’esame del Consiglio comunale, mentre è stata rinviata l’adozione del regolamento per la gestione e l’uso del centro giovanile denominato “Generattivi”.

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