Il Primo passo di “Più”, il Parco Inclusivo Urbano pensato per essere accessibile a tutti, senza
distinzione d’età, capacità motorie o psichiche, sarà mosso con la conferenza di presentazione.
Martedì 18 marzo 2025, alle ore 16, nella sala consiliare del Comune di Isola di Capo
Rizzuto, il progetto sarà illustrato nei dettagli.
Interverranno: Maria Grazia Vittimberga, sindaco del Comune ospitante; monsignor
Fortunato Morrone, arcivescovo dell’Arcidiocesi Reggio-Bova; Rossella Spinelli, Fondazione
Nostra Signora di Guadalupe; Sonia Martino, presidente Siloe ODV, Roberto Taverna,
presidente Società coop sociale Orizzonti Nuovi. Ai lavori moderati dal media comunicator
Giuseppe Toscano, interverranno anche la progettista Antonella Surfaro e il coordinatore di
progetto Santo Nicito.
Presentato dalla rete di volontariato di cui fanno parte Associazione Siloe ODV (capofila),
Fondazione Nostra Signora di Guadalupe, Comune di Isola di Capo Rizzuto, Consorzio Jobin,
Cooperativa Orizzonti Nuovi e Istituto Comprensivo “A.F. Di Bona Cutro”, finanziato da
Fondazione con il Sud a valere sul Bando volontariato 2024, il progetto sarà realizzato nell’area
adiacente alla Casa di Spiritualità Nostra Signora di Guadalupe a Le Castella.
Particolarità dell’iniziativa incentrata sulla creazione di un’area verde bio-sostenibile totalmente
inclusiva, sarà il coinvolgimento attivo dei suoi destinatari finali: i cittadini del territorio e in
particolare i giovani saranno chiamati a implementare le azioni previste, con il lancio di idee da
cui potranno scaturire opportunità lavorative, a partire da ciò che la struttura e il parco offriranno:
accoglienza e turismo sostenibile, percorsi laboratoriali per scuole e associazioni, attività sportive
accessibili e inclusive anche per disabili e anziani, sostenibilità energetica e riciclo e riuso delle
acque reflue o piovane.
Con il progetto si vuole creare un luogo di socializzazione, benessere e cura della persona nella
sua totalità, immerso in un contesto naturale, posto in un punto strategico e facilmente accessibile
da più distretti territoriali. Tra gli altri è prevista la creazione di percorsi per diversamente abili,
pista ciclabile e pedonale, zone ludico-ricreative per famiglie con bambini e anziani. Prenderà.
Pertanto forma, un’idea di parco dove i bambini potranno esercitare insieme il loro diritto al
gioco e, più in generale, un’area progettata per essere accessibile a tutti, dove svolgere attività
che educhino all’inclusione sociale e allo scambio tra generazioni, attraverso il coinvolgimento
attivo della società civile. Il tutto, in un contesto accogliente, coinvolgente, stimolante e
piacevole.
Al contempo, il progetto persegue un obiettivo di ordine più generale, vale a dire promuovere
una visione di società maggiormente inclusiva e collaborativa. Inclusiva perché riconosce a ogni
cittadino un ruolo attivo nella creazione di una rete relazionale più corale e più coesa.
Collaborativa perché si rende conto delle proprie potenzialità e si attiva per realizzare un
obiettivo comune.
Nasce PIÙ, Parco inclusivo di socializzazione e crescita a Isola Capo Rizzuto
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