Un incendio, sulla cui natura sono in corso accertamenti ma che si ritiene possa essere di natura dolosa, ha distrutto la notte l’auto del sindaco di Serra San Bruno, Alfredo Barillari, di 40 anni. La vettura è stata ridotta dal fuoco ad un cumulo di lamiere. Il veicolo, una Audi Q2, era parcheggiato nel cortile attiguo all’abitazione del primo cittadino, nato a Napoli ma da sempre residente in città.
E’ stato probabilmente lo stesso amministratore locale a far scattare l’allarme. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del locale distaccamento che hanno provveduto a spegnere il rogo ei carabinieri della Compagnia di serrese che hanno avviato le indagini sotto il coordinamento del comandante provinciale dell’Arma di Vibo Valentia, colonnello Luca Toti. Sono in corso aggiornamenti ma gli investigatori dell’Arma sembrerebbero propendere per l’origine dolosa e intimidatoria dell’incendio. Il sindaco Barillari stamane si è recato in caserma per sporgere denuncia. Alfredo Barillari è sindaco di Serra San Bruno, città della Certosa, dal settembre del 2020, quando prevalse a capo della lista “Liberamente”, espressione dell’omonimo movimento civico con il 40,2%, sugli sfidanti Antonio Procopio (Uniti per Serra) col 34,4% e Biagio Figliucci (Per Serra insieme) col 25,4%. Ha ancora un altro anno di attività amministrativa. Il ritorno alle urne per scadenza naturale è infatti previsto nella primavera del 2026.
“Intendo esprimere tutta la mia vicinanza e la mia solidarietà al Sindaco di Serra San Bruno Alfredo Barillari e alla sua famiglia, per il gravissimo episodio di intimidazione di cui è stato vittima questa notte: l’incendio dell’auto parcheggiata sotto la sua abitazione. Un atto vile e violento che ha turbato l’intera comunità del centro del vibonese, sgomenta e impaurita dopo quanto accaduto. In queste ore, infatti, sembra prendere sempre più piede la pista dolosa su cui le Forze dell’ordine stanno prontamente indagando attraverso tutti i rilievi del caso. Sono certo che questo atto non fermerà l’attività amministrativa di Barillari e della sua Giunta, che si è stretta prontamente accanto al Primo Cittadino in queste ore difficili, così come ha fatto tutta la cittadinanza. Ma episodi di questo tipo, oltre a provocare il nostro sdegno e la nostra disapprovazione, devono farci comprendere, ancora una volta, quanto stia diventando complicato svolgere le proprie attività pubbliche e non all’interno della nostra regione. Stiamo assistendo ad una continua escalation di atti violenti e intimidatori che vedono vittime gli amministratori, i medici, gli infermieri, i professori, gli avvocati. Il ricorso alla violenza e alla prevaricazione sta diventando quasi normale. Una situazione allarmante a cui occorre porre rimedio nel minor breve tempo possibile”. Lo afferma in una nota il consigliere regionale Ernesto Alecci.