Sabato 9 novembre ore 17.00 presso la sede di Via Amerigo Vespucci n 10/g, il Circolo culturale G. Calarco – Coop. V.Veneto ospiterà la scrittrice Simona Lo Iacono autrice di “Virdimura”, Guanda (2024). Conversa con l’autrice Cinzia Messina
Quest’ultima opera di Simona Lo Iacono è un libro che non osserva le regole del romanzo storico sebbene racconti le vicende straordinarie di Virdimura, prima donna medico della storia, ma conduce il lettore ad una completa immersione nella storia di una donna che, nella Sicilia del XIV secolo, ha combattuto per portare avanti gli insegnamenti e i propositi del padre Urìa, medico ebreo che curava i poveri e gli emarginati.
Virdimura è stata la prima donna ad essere autorizzata ad esercitare la professione medica e chirurgica dalla Commissione del Giudici di Palermo, ragazza dai capelli rossi, introdotta alla conoscenza delle erbe e delle loro proprietà, aveva acquisito sin da piccola una formazione scientifica e umanistica e l’insegnamento dell’ascolto dei racconti del cuore e dello spirito, per tali ragioni fu , guardata con sospetto ed osteggiata in un periodo storico che aveva riservato esclusivamente agli uomini la conoscenza e la pratica della medicina e delle scienze.
Magistrato, presta servizio presso il Tribunale di Catania. Cura circoli di lettura e convegni letterario/giuridici. Fa parte dell’EUGIUS, l’associazione europea dei giudici-scrittori e della Società Italiana di Diritto e Letteratura (SIDL). Cura sul blog letterario Letteratitudine di Massimo Maugeri, una rubrica che coniuga norma e parola, letteratura e diritto, dal nome Letteratura è diritto, letteratura è vita. Sulla pagina culturale de «La Sicilia» tiene una rubrica fissa, dal titolo: Scrittori allo specchio. Il suo primo romanzo Tu non dici parole (Perrone 2008) ha vinto il premio Vittorini Opera prima. Nel 2010 ha pubblicato il racconto lungo scritto a quattro mani con Massimo Maugeri La coda di pesce che inseguiva l’amore (Sampognaro & Pupi, 2010 – Premio Più a Sud di Tunisi). Nel 2011 ha pubblicato il romanzo intitolato Stasera Anna dorme presto (Cavallo di Ferro), con cui ha vinto il premio Ninfa Galatea (ed è stata finalista al Premio Città di Viagrande). Nel 2013, sempre per Cavallo di Ferro, ha pubblicato il romanzo Effatà (con cui ha vinto il Premio Martoglio). Nel 2016 Le streghe di Lenzavacche (E/O) viene presentato al Premio Strega 2016 da Paolo Di Stefano e Romana Petri. Collabora come volontaria con il carcere di Augusta dove tiene corsi di letteratura e teatro per i detenuti, onde dare attuazione all’art. 27 della Costituzione che prevede il principio rieducativo della pena. Per Neri Pozza escono nel 2019 L’albatro e nel 2022 Il mistero di Anna.
Nel 2024 esce per Guanda Virdimura.