Nella giornata di ieri, presso la Cittadella regionale, si è svolta una riunione fra i Segretari generali di Cgil, Cisl e Uil Calabria, il presidente della giunta regionale Roberto Occhiuto e l’assessore al lavoro Giovanni Calabrese per discutere di importanti questioni lavorative regionali: la vertenza Abramo, la stabilizzazione dei Tis e la vertenza Amaco, la questione delle bonifiche di Crotone.
Per quanto riguarda la vertenza Abramo, sulla cui definizione si è ottenuta una proroga di un mese da parte di Tim, il Presidente Occhiuto si è impegnato a ottenere, sfruttando al meglio la dilazione dei tempi, l’apertura di un tavolo presso il ministero del Made in Italy, che vedrà la partecipazione del ministro Urso, della ministra Calderone, dei vertici di Tim e dei sindacati confederali.
Cgil Cisl Uil hanno ribadito che la soluzione deve riguardare tutti i lavoratori alle stesse condizioni e in continuità.
Nel frattempo ha preannunciato un sostanziale sostentamento per il progetto di digitalizzazione in itinere.
Per i Tis, considerata la pluriennale esperienza formativa di lavoratori e lavoratrici, si sta lavorando ad una forma di contrattualizzazione presso gli stessi enti dove questi operano attraverso l’internalizzazione di alcuni servizi resi ai cittadini.
Tale percorso, da considerarsi a tempo indeterminato, deve prevedere una forma di accompagnamento finanziario da parte della regione e del governo. Per agevolare tale percorso si sta valutando di offrire alle lavoratrici e lavoratori over 60 la possibilità di ottenere un incentivo all’esodo volontario.
Anche in questo caso, verrà avviato un tavolo presso il ministero della pubblica amministrazione, alla presenza anche dell’Anci per trovare soluzioni e superare vincoli normativi.
Per la vertenza Amaco, invece, si procederà celermente all’avvio di un tavolo con l’assessore Emma Staine, le Organizzazioni Sindacali e il liquidatore al fine di individuare la soluzione migliore per la salvaguardia dei posti di lavoro.
Questi incontri e le iniziative intraprese rappresentano un importante passo avanti per la risoluzione delle problematiche lavorative che affliggono la regione, dimostrando l’impegno delle istituzioni e dei sindacati nel trovare soluzioni concrete e condivise.