È stato approvato in consiglio comunale, con 17 voti favorevoli e 3 contrari – il Rendiconto di Gestione 2023.
Alla seduta consiliare odierna erano presenti il sindaco, l’intera giunta municipale, i consiglieri di maggioranza ed una parte della minoranza. In totale erano presenti venti consiglieri su venticinque. Due i punti principali su cui era articolata la seduta: l’approvazione del Piano economico finanziario e le tariffe per l’anno 2024 della Tassa sui Rifiuti e l’approvazione del rendiconto di Gestione 2023.
Il primo punto concerneva l’approvazione del P.E.F. (Piano Economico Finanziario) e la determinazione delle tariffe TARI per l’anno 2024, approvato con 16 voti favorevoli e 4 astenuti. Come ogni anno, il consiglio comunale viene chiamato ad approvare le determinazioni dei costi efficienti previsti nel metodo dell’autorità Arera da includere nel Piano Economico Finanziario al fine di determinare le tariffe del tributo relative alle utenze domestiche ed alle utenze non domestiche, calcolate applicando il metodo MTR di cui alla delibera ARERA n. 363/2021. Le tariffe della TARI sono determinate infatti con deliberazione del Consiglio comunale sulla base dei costi individuati e classificati nel PEF, che viene predisposto dal gestore del servizio e approvato dallo stesso Consiglio comunale, in modo che sia assicurata la copertura integrale dei costi medesimi. La proposta di delibera è accompagnata dai pareri tecnici favorevoli dei dirigenti comunali nonché dal verbale di validazione da parte dei revisori dei conti. La proposta è stata approvata con sedici voti favorevoli e quattro astenuti nell’odierno consiglio comunale.
Il rendiconto di Gestione 2023 si chiude con un risultato di amministrazione pari ad 102.063.580,77 euro e al netto dei fondi vincolati, accantonati e destinati con una parte disponibile pari a 28.591.120,08 euro che costituisce un risultato migliorativo di 20.450,68 euro rispetto al risultato atteso di 28.611.570,76 euro derivante dal disavanzo registrato nel risultato di amministrazione 2022 pari a 30.837.399,09 euro così ridotto:
– della quota di recupero del disavanzo derivante dal Riaccertamento Straordinario dei Residui all’1.1.2015 il cui ripiano era stato approvato separatamente dagli organi consiliari dei due comuni estinti di Corigliano Calabro e Rossano per un importo annuo pari a 1.327.507,89 euro
– della quota di recupero del disavanzo derivante dalla ricostituzione integrale del FAL nel Rendiconto 2020 pari alla quota capitale delle varie anticipazioni di liquidità di 869.730,39 euro restituita nel corso del 2022 per come previsto dall’art. 39-ter della Legge 28.2.2020, n. 8.
– dell’ulteriore quota di recupero di 28.590,35 euro del disavanzo di 285.903,49 euro derivante dal “Riaccertamento straordinario dei residui al 31 dicembre 2021 da rottamazione ruoli (D.M. 14 luglio 2021)” effettuato con Deliberazione di Giunta Comunale n. 143 del 06/05/2021 per il quale è previsto, come stabilito dalla normativa vigente, il recupero in dieci annualità.
Questo rendiconto chiude pertanto il primo quinquennio di mandato della Città di Corigliano-Rossano. Un ulteriore elemento da segnalare è la previsione di accantonamenti per circa 126 milioni di euro, che garantiscono, come nel caso dell’FCDE (Fondo Crediti Dubbia Esigibilità) accantonato per 98 milioni di euro, il mantenimento degli equilibri dell’Ente a fronte delle difficoltà a riscuotere i crediti tributari e patrimoniali, e serviranno all’amministrazione comunale per andare a risolvere contenziosi in essere, dopo aver riconosciuto negli ultimi anni debiti per oltre 120 milioni di euro e poter coprire, in caso di necessità altre passibilità potenziali.
La gestione dell’esercizio finanziario 2023 ha presentato caratteristiche simili a quella dell’esercizio precedente, influenzati, seppur in minor misura da eventi eccezionali, in particolare la crisi energetica, che aveva fortemente pesato sull’esercizio 2022, i cui effetti hanno avuto ripercussioni anche nell’esercizio finanziario 2023.
Il servizio finanziario del Comune ha inoltre effettuato una ricognizione puntuale dei residui attivi e passivi. Attraverso questo lavoro certosino avviato con la fusione e la nascita del nuovo Ente, si è potuto preservare il Bilancio da rischi futuri legati all’ipotesi di mancata riscossione, liberando al contempo risorse da utilizzare nella parte corrente della spesa.
Dalla seduta consiliare odierna è attivo il nuovo sistema di votazione elettronica.