Con il Decreto n.322 del 29 dicembre 2023, la Regione Calabria ha ufficializzato l’accreditamento istituzionale della struttura sanitaria privata “Vallone Petrara”, gestita dalla “Cooperativa Sociale Libero Nocera a.r.l.”, per 20 posti letto di Residenza Psichiatrica Socio-Sanitaria ad elevata integrazione sanitaria (SRP2).
Finalmente viene scritta la parola fine su una vicenda annosa, cominciata con la chiusura dell’ex ospedale psichiatrico di Reggio Calabria. Adesso per la struttura privata “Vallone Petrara”, dopo la notifica dell’avvenuto accreditamento, può iniziare un nuovo capitolo.
Il presidente della Cooperativa sociale ‘Libero Nocera’, Gaetano Nucera, esprime soddisfazione per quanto deciso dalla Regione Calabria con il decreto dello scorso 29 dicembre.
“Un plauso alla Regione Calabria e all’Asp di Reggio Calabria e a tutti gli attori istituzionali coinvolti per l’impegno che ha portato finalmente all’accreditamento della nostra struttura. Ottenuto questo risultato positivo, è necessario continuare su questo percorso che vede numerosi altri problemi per le strutture residenziali psichiatriche, i pazienti interessati e le loro famiglie. E’ necessario – evidenzia Nucera – giungere al più presto a una rivisitazione della struttura organizzativa delegata alla gestione dei servizi socio riabilitativi all’interno delle residenze in atto insufficiente a offrire un servizio funzionale al raggiungimento degli obiettivi terapeutici degli ospiti ricoverati. Confidiamo nella dirigenza della sanità regionale con la quale abbiamo intrapreso una interlocuzione proficua che dovrebbe portare nel breve al miglioramento dell’offerta socio riabilitativa. Sicuramente l’accreditamento della residenza di Vallone Petrara fa ben sperare anche per le altre strutture psichiatriche operanti in tutta l’area metropolitana. Ci auguriamo che ora lo sblocco dei ricoveri, che ormai perdura da 8 anni nella città e nella provincia di Reggio Calabria e che tanto disagio ha generato a centinaia di famiglie, possa interessare anche le altre strutture che lavorano nel settore della psichiatria. Soltanto così si potrà dare una risposta a tutte quelle famiglie che necessitano di un ricovero, conclude il presidente della Cooperativa sociale ‘Libero Nocera’.