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Ecojazz 2025: il concerto all’alba e la magia dei pianoforti con Sosa e Pacheco

Reggio Calabria si prepara a riscoprire l’emozione del viaggio musicale tra jazz e memoria: con la 33esima edizione di Ecojazz Festival – Per non dimenticare, organizzato dall’Associazione Zefiro ETS, con la direzione artistica di Giovanni Laganà e la direzione organizzativa di Maria Piccolo. Anche quest’anno il filo conduttore rimane quello di sempre: “Un viaggio dall’alba al tramonto alla ricerca della bellezza che salverà il mondo” che si compirà tra l’11 e il 15 luglio.

Ad aprire il festival, venerdì alle 4:30, il suggestivo concerto all’alba al Tempietto, uno degli appuntamenti simbolo di Ecojazz.

 

11 luglio all’alba Scarcella ed Esperti incantano il Tempietto

Protagonisti della performance “Il jazz incontra la fata Morgana” saranno il flautista, sassofonista e polistrumentista Matteo Diego Scarcella e il contrabbassista Andrea Esperti, in un incontro tra sonorità eteree e vibrazioni profonde.

Scarcella, artista di Villa San Giovanni con un percorso di eccellenza tra musica classica e jazz, ha calcato palchi prestigiosi come Umbria Jazz, Roccella Jazz, Mantova Jazz, collaborando con grandi nomi del panorama nazionale e internazionale.
Esperti, vincitore di importanti festival come Tuscia Jazz e Tour Music Festival, vanta una solida formazione in prestigiosi college e conservatori e numerose masterclass e workshop di musica diretti tra gli altri da Dado Moroni e Greg Burk.

Ingresso gratuito per un’alba che si preannuncia poetica, immersa tra note e luce sul lungomare reggino.

 

12 luglio I due pianoforti di Sosa e Pacheco alla Villa Comunale

Il secondo appuntamento, sabato 12 luglio alle ore 21:30, si sposta nella suggestiva cornice della Villa Comunale con lo straordinario concerto a due pianoforti di Omar Sosa & Marialy Pacheco: “Manos”.
Omar Sosa, alla sua terza partecipazione a Ecojazz, è uno dei massimi esponenti del jazz afrocubano contemporaneo, capace di fondere ritmi africani e sonorità caraibiche in una sintesi musicale potente e affascinante che abbraccia anche i linguaggi delle “tribù urbane”.

Marialy Pacheco, prima donna a vincere il Piano Solo Competition al Montreux Jazz Festival, è una delle musiciste cubane più brillanti della sua generazione, con uno stile che mescola la tradizione cubana, i ritmi afro-cubani e il jazz contemporaneo.

Il progetto “Manos” è nato dalla loro collaborazione nell’album Duets (2017) e rappresenta un viaggio sonoro a quattro mani, tra improvvisazione, radici e innovazione, dove le differenze diventano armonia e contaminazione.

 

Ecojazz, molto più di un festival

I primi due spettacoli della 33ª edizione di Ecojazz confermano l’identità profonda del festival: un vero e proprio rito collettivo di bellezza, dove la musica diventa strumento per ricordare, ispirare e costruire unione.
Dal sorgere del sole al battito notturno dei pianoforti, il messaggio è chiaro: l’arte, se condivisa, può davvero salvare il mondo. Ed Ecojazz continua a farlo, un concerto alla volta.

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