Nyumba, a meno di un mese dall’anteprima internazionale di Milano, porta oltre i confini nazionali la Calabria e le storie di accoglienza in Italia. I racconti intrecciati di Abdulaye, Alex, Hafsa, Moussa, Sisì – protagonisti scelti per il docufilm ideato e scritto da Paola Bottero, diretto da Francesco Del Grosso e prodotto da Indaco Film con il sostegno della Fondazione Calabria Film Commission – stanno convincendo un pubblico sempre più vasto.
Dopo gli eventi speciali a Castiglione del Lago e a Torino, con due proiezioni al Job Film Days, continuano le proiezioni in concorso in vari festival nazionali e si aprono quelle internazionali. Nyumba sarà l’unico docufilm italiano in concorso al Warsaw International Film Festival, che presenta “i migliori film di tutto il mondo al pubblico polacco e internazionale per incoraggiare una migliore comunicazione e comprensione tra persone che vivono in paesi diversi e di diversa estrazione culturale”.
«Comunicare per comprendere, raccontare per condividere: questo era l’obiettivo primario di Nyumba» spiega Paola Bottero. «Guardare con occhi diversi la realtà che ci circonda è forse l’unico modo a nostra disposizione per recuperare un’umanità sempre più assente. Le storie dei 5 protagonisti possono aiutarci nella riappropriazione dei valori più sani e importanti di ogni comunità, che è appunto casa, nyumba in Swahili. Ed oggi, inseguendo la loro voglia di libertà, il cuore di tanti giovani è in Calabria, dove abbiamo girato il docufilm, ma anche in Italia e in Europa».
Saranno 4 le proiezioni: venerdì 10, domenica 12, mercoledì 15 e venerdì 17 ottobre, seguite anche dall’Istituto Italiano di Cultura a Varsavia, grazie al quale sarà possibile approfondire i temi di Nyumba direttamente con la sceneggiatrice e con il regista, presenti in sala.
«Non mi abituerò mai a selezioni prestigiose come quella del festival di Varsavia, kermesse Academy Award Qualifying» dichiara Francesco Del Grosso. «Questa anteprima europea, con la selezione in concorso, è la migliore che potessimo sperare di avere. La Polonia è una terra che ben conosce il significato più profondo di dolore e di genocidi: sono convinto che saprà accogliere il nostro docufilm nel migliore dei modi. Accompagneremo il film in questa bellissima trasferta per presentarlo al pubblico e partecipare ai Q&A al termine delle proiezioni».
Ma il tour internazionale del docufilm continua. Il 7 di novembre Nyumba volerà, infatti, oltreoceano, in South Carolina (Usa): è in concorso al Nuovo Cinema Italiano Film Festival, a Charleston. A metà novembre andrà in Francia, per 5 eventi speciali al Festival Dolce Cinema – les Rencontres du cinéma italien à Grenoble et en Isère. Prima e dopo ci saranno altre partecipazioni a festival nazionali.
Commenta Luca Marino, produttore: «Al momento, a poco più di tre settimane dall’anteprima mondiale, già 15 festival hanno scelto il nostro Nyumba, e siamo appena all’inizio. In Indaco Film abbiamo creduto necessario affiancare alla produzione di fiction anche l’esperienza documentaristica ed il risultato è di altissimo livello. Il mio augurio è che le storie dei nostri protagonisti continuino a sorprenderci e a darci motivi di orgoglio».
«Raccontare la Calabria con occhi diversi: il soggetto di Nyumba ci ha convinti subito» afferma il presidente della Calabria Film Commission, Anton Giulio Grande, che prosegue: «Credo molto nel progetto. Ho già fatto e rinnovo i miei complimenti al team di Nyumba, sicuro che il docufilm riuscirà a portare le emozioni più pure della nostra terra in tanti festival internazionali, ma anche nelle scuole e in tutti gli spazi in cui saranno proiettate le storie dei protagonisti ed i luoghi che sono diventati la loro nuova casa. Opere come Nyumba danno il senso del lavoro della Calabria Film Commission, che sostiene e continuerà a sostenere chi sa raccontare la nostra regione nella sua bellezza di luoghi, ma anche e soprattutto di accoglienza ed emozioni».