«La commissione Controllo e garanzia è divenuta teatro di uno spettacolo indecoroso fatto di ingiurie ed offese gratuite a colleghi consiglieri ed assessori, rei di non “accettare” i diktat del presidente/padrone Ripepi. Il quale dà la parola a chi gli garba, chiude i microfoni a chi non gli sta simpatico». Lo affermano in una nota congiunta i consiglieri di maggioranza a margine dell’odierna seduta della commissione Controllo e garanzia, svoltasi a palazzo San Giorgio e presieduta dal consigliere d’opposizione Massimo Ripepi.
«Evidentemente, Ripepi – proseguono nella nota i consiglieri di maggioranza – pensa di poter agire calpestando le più elementari regole del vivere civile, dell’educazione e della democrazia. Ripepi fa parte di quella Alternativa popolare, il cui dirigente di partito reprime il dissenso sputando acqua in faccia a chi non la pensa allo stesso modo».
«Poiché riteniamo da tempo non più tollerabile questo tipo di condotte – chiudono i consiglieri – come maggioranza invitiamo i colleghi dell’opposizione a una valutazione sull’opportunità di individuare un percorso istituzionale diverso, degno del ruolo della importante commissione Controllo e garanzia».
«Poiché riteniamo da tempo non più tollerabile questo tipo di condotte – chiudono i consiglieri – come maggioranza invitiamo i colleghi dell’opposizione a una valutazione sull’opportunità di individuare un percorso istituzionale diverso, degno del ruolo della importante commissione Controllo e garanzia».