“Fa male al cuore il pensiero che quattro piccolini, italiani o extracomunitari che siano, debbano essere collocati in strutture protette, ma quando l’aguzzino è a casa ed è chi ti mette al mondo, allora anche questa soluzione diventa quantomai necessaria”: è quanto dichiara il sociologo Antonio Marziale, Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza della Regione Calabria, in seguito all’applicazione di due ordinanze di misura cautelare del divieto di avvicinamento nei confronti di una coppia africana a Villa San Giovanni.
“È stato un corale impegno delle istituzioni – spiega Marziale – che partendo dalla scuola, fino ad arrivare ai carabinieri ed alla magistratura, ha permesso la collocazione dei piccolini in protezione con l’ausilio dei servizi sociali locali. Una catena di cui dovrebbe godere qualsiasi bambino, ogni secondo di tutti i giorni”.
Per Marziale, infine: “Questa storia ci dimostra come, sovvertendo i canoni della vigente indifferenza, insieme si possa e si debba fare cordone intorno ai più piccoli. Dunque, il mio ringraziamento a tutti gli attori in causa”.