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Villa San Giovanni, la minoranza: “Gestione politica servizi sociali sta assumendo contorni poco chiari”

“La gestione prettamente politica dei servizi sociali da parte dell’Amministrazione Comunale Caminiti sta assumendo dei contorni assolutamente poco chiari, come d’altronde spesso abbiamo avuto modo di evidenziare durante i lavori consiliari.

Tutto ciò è assolutamente confermato dagli ultimi atti del Sindaco Caminiti nella sua qualità di massimo esponente politico dell’Ente che coinvolge in modo probabilmente del tutto inconsapevole anche gli altri Enti facenti parte dell’Ambito 14, quanto con i propri decreti sindacali compie atti pei i quali chiede la ratifica da parte degli altri amministratori dell’ambito dei servizi sociali di cui Villa San Giovanni è comune capofila.

E se da un lato prettamente formale la funzione di responsabile dell’ufficio di piano è individuato (ai sensi dell’art 14 del regolamento di funzionamento dell’ufficio di piano dell’Ambito 14) dal Sindaco del Comune capofila tra i dirigenti e funzionari responsabili dei servizi sociali, la nomina da parte del Sindaco Caminiti per tale funzioni del Segretario Generale, ovvero dell’Avv. Demetrio Eros Domenico Polimeni che assume anche e contemporaneamente il ruolo di responsabile gestionale dell’Ambito 14, oltre che inopportuna appare alquanto “forzata” in considerazione della evidente “incompatibilità” dello stesso Segretario del Comune di Villa nelle cui “funzioni” si concentrano evidentemente le funzioni di segretario dell’Ente villese, di responsabile dei servizi sociali interno e di responsabile delle attività dell’Ambito 14.

I Servizi sociali dell’Ambito 14 in cui vede capofila il Comune di Villa San Giovanni sono il fiore all’occhiello del territorio calabrese per le innumerevoli risposte positive che sono state date sia per l’assistenza sia per i progetti che hanno ottenuto finanziamenti, grazie anche alla costituzione del Piano di Zona.

Tutto ciò in assoluto contrasto con l’art 10 del regolamento suddetto che prevede formalmente che “alla corretta operatività dell’ufficio di piano concorrono il segretario generale ed il dirigente del servizio di ragioneria del comune capofila e/o degli altri comuni dell’ambito”. In tal senso appare assolutamente inopportuna la duplicazione o addirittura triplicazione delle funzioni in seno al segretario Avv. Polimeni che si troverebbe ad essere soggetto controllore e controllato di se stesso, tenuto conto che lo stesso regolamento dell’ufficio di piano prevede (sempre all’art. 10) che “il segretario generale del comune capofila, deve assicurare la propria attività professionale e di consulenza e assistenza su tutte le questioni e le problematiche di carattere legale” concernenti il funzionamento dello stesso Ambito 14 dei servizi sociali.

Pertanto quanto deciso dal decreto sindacale Caminiti, che a breve chiederà la ratifica agli altri Sindaci dell’Ambito, rappresenta, ribadiamo una vera “forzatura politica” in quanto chi dovrà garantire la legittimità degli atti è lo stesso soggetto che li andrà ad emanare.

Soggetto controllore e controllato nelle medesime funzioni e nelle medesime “mani”.

A ciò si aggiunge un fattore di non poco conto, ovvero l’aumento della spesa in capo all’Ente villese in un momento di particolare difficoltà economica dello stesso che si potrebbe evitare in considerazione della presenza di altri dirigenti dell’Ente che avrebbero potuto ricoprire quella medesima funzione.

Tutto ciò viene posto all’attenzione dei Sindaci dell’Ambito al fine di evitare la possibilità di generare evidenti situazioni di “conflitto d’interessi” assolutamente inopportune con riferimento alla gestione dei servizi sociali dell’Ambito e di cui si dovranno assumere la responsabilità in caso di ratifica del decreto del Sindaco Caminiti.

Tale situazione sarà comunque segnalata agli organi superiori competenti, sia a livello regionale nell’ambito del tavolo di coordinamento regionale dei vari ambiti, sia a livello nazionale ed in particolare all’ANAC per le determinazioni conseguenziali ed al fine di evitare situazioni assolutamente poco chiare che potrebbero determinare seri e concreti disagi nel funzionamento delle politiche sociali e di ambito”. Lo affermano in una nota i consiglieri comunali di minoranza a Villa San Giovanni.

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