Un incendio di origine dolosa ha provocato a Villapiana, nel Cosentino, la distruzione di due automobili di proprietà della famiglia di Joseph Guida, presidente del Consiglio comunale e segretario del locale Circolo del Pd. Le due vetture, una Fiat Grande Punto e una Panda, erano parcheggiate nelle vicinanze dell’abitazione della famiglia Guida. Sull’intimidazione hanno avviato indagini i carabinieri della Compagnia di Cassano allo Ionio.
Il Pd Calabria esprime solidarietà e sostegno al presidente del Consiglio comunale di Villapiana, Joseph Guida, e alla sua famiglia, vittime di un grave atto intimidatorio. “Condanniamo con forza il gesto vile e ingiustificabile – dichiarano i dem calabresi – che ha colpito Guida e i suoi familiari e che offende la democrazia e quanti con onestà si impegnano per il bene pubblico. Al presidente Guida, al sindaco Vincenzo Ventimiglia e a tutta la cittadinanza di Villapiana va la nostra più sincera vicinanza”. I dem auspicano, poi, che “le autorità individuino presto i responsabili e garantiscano piena sicurezza alle persone colpite”. “Confidiamo in un intervento celere e risoluto dello Stato. Chi serve le istituzioni locali – concludono i dem calabresi – non sia mai solo davanti alla violenza o alla paura”.
«Un gesto ignobile e inaccettabile, che merita la più ferma condanna». Così il senatore Ernesto Rapani commenta l’incendio delle automobili appartenenti ai genitori di Josef Guida, presidente del Consiglio comunale di Villapiana e segretario cittadino del Partito Democratico. Rapani, esprimendo solidarietà personale e istituzionale alla famiglia Guida, sottolinea che «atti come questo colpiscono non solo chi ne è vittima diretta, ma l’intera comunità, minando la convivenza civile e il rispetto reciproco che devono essere alla base della nostra democrazia». Il parlamentare di Fratelli d’Italia ha auspicato che le forze dell’ordine facciano piena luce sull’accaduto e che i responsabili vengano individuati al più presto: «È necessario che chi tenta di intimidire attraverso la violenza o il vandalismo capisca che lo Stato è presente e non arretra di un passo». Rapani conclude con un appello al senso di unità: «In momenti come questi non contano le appartenenze politiche. Contano la solidarietà, la legalità e il rispetto delle persone perbene che servono le istituzioni con impegno e onestà».