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Rubato a Rende e ritrovato a Napoli: oggi la restituzione di un dipinto del ‘700 dopo quasi cinquant’anni

Un dipinto del ‘700 rubato in Calabria sarà restituito nel pomeriggio dopo quasi cinquant’anni all’Arcivescovo di Cosenza – Bisignano dal Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Napoli, era stato pignorato a Napoli durante un procedimento civile. Si tratta di un olio su tela del XVIII secolo, delle dimensioni di 115×150 centimetri circa, attribuito al maestro Francesco De Mura (Napoli, 1696 – 1782), raffigurante ”Madonna del Rosario con Gesù Bambino e Santi”, trafugato da ignoti all’interno della Chiesa Maria SS del Rosario di Rende il 4 gennaio 1978.

Le indagini che hanno consentito ai militari del Nucleo Tpc di Napoli di recuperare l’importantissimo dipinto sono state avviate a seguito di accertamenti sulla provenienza di alcuni beni d’arte, detenuti da privati nella città di Napoli, oggetto di pignoramento della magistratura a seguito di procedure civilistiche. Le successive attività investigative, svolte dai Carabinieri dello Speciale Reparto dell’Arma anche mediante la consultazione delle Banche Dati di settore, hanno permesso di accertare la provenienza illecita del dipinto pignorato, risultato essere lo stesso trafugato a Rende 47 anni fa.

Di fondamentale importanza si è rivelata la consultazione della ”Banca Dati dei beni culturali illecitamente sottratti”, archivio digitale unico al mondo gestito dal Comando Carabinieri Tpc con oltre 1.3 milioni di file relativi ai beni culturali da ricercare. La restituzione dell’opera, disposta dalla Procura di Napoli (procuratore Nicola Gratteri, aggiunto Pierpaolo Filippelli) che ha coordinato le attività di indagine, permetterà di ricollocare il prezioso dipinto, a distanza di decenni, nella sua sede originaria, restituendolo alla devozione di quei fedeli e reinserendolo nel contesto territoriale di appartenenza per la pubblica fruizione.

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